di Antonio Bordoni.
Il secondo incidente che ha riguardato i 737MAX è avvenuto il 10 marzo scorso, fino a quella data malgrado la precedente tragedia occorsa il 29 ottobre 2018 i Boeing 737MAX continuavano tranquillamente a volare nelle flotte di quelle compagnie che lo avevano già ricevuto.
Ebbene, a quella data come erano distribuiti i MAX? L’esercizio serve a farsi una idea di quali sono stati i paesi più “danneggiati” dalla messa a terra di questo aereo ordinata dopo il secondo incidente di Ethiopian Airlines. Ebbene al giorno precedente la tragedia Ethiopian questa era la fotografia della ripartizione dei 737MAX:
ASIA
CINA
AIR CHINA 15
CHINA SOUTHERN 24
HAINAN AIRLINES 11
SHANGAI AIRLINES 11
XIAMEN AIRLINES 10
SHENZHEN AIRLINES 5
LUCKY AIR 3
CHINA EASTERN 3
SHANDONG AIRLINES 7
OKAY AIRWAYS 2
KUNMING AIRLINES 2
FUZHOU AIRLINES 2 totale 95 = 18.050 posti non venduti al giorno
INDONESIA
LION AIR 10
SILK AIR 6
GARUDA 1
9AIR 1
THE LIONAIR 1 totale 19 = 7.220 posti non venduti al giorno
ALTRI PAESI
FLYDUBAI 13
THAI LION AIR 3
FIJI AIRWAYS 2
EASTAR JET 2
MONGOLIAN 1 totale 21 = 7.980 posti non venduti al giorno
USA/CANADA
SOUTHWEST 34
AMERICAN AIRLINES 24
AIR CANADA 24
UNITED AIRLINES 14
WESTJET 12
SUNWING 3 totale 111 = 42.180 posti non venduti al giorno
AFRICA
ETHIOPIAN AIRLINES 5
ROYAL AIR MAROC 2
MAURITANIA AIRLINES 1
COMAIR 1 totale 9 = 3.420 posti non venduti al giorno
EUROPA
NORWEGIAN 18
GRUPPO TUI 15
TURKISH AIRLINES 12
SMARTWINGS 7
LOT 5
ICELANDAIR 4
AIR ITALY 3
ENTER AIR 2
CORENDON 1 totale 67 = 25.460 posti non venduti al giorno
CENTRO/SUD AMERICA
GOL 7
AEROMEXICO 6
COPA AIRLINES 6
AEROLINEAS ARGENTINAS 5 totale 24 = 9.120 posti non venduti al giorno
ALTRI
OMAN AIR 5
CAYMAN AIRWAYS 2
S7 AIRLINES 2
SCAT AIRLINES 1 totale 10 = 3.800 posti non venduti al giorno
Tenendo presente che sui 737MAX la configurazione passeggeri può variare da 162 (due classi) a 230 (classe unica) se si lavora su una media di 190 posti ad aeromobile ed ipotizzando due soli voli al giorno (numero davvero riduttivo) mostriamo quanti posti non venduti sono derivati dal grounding del velivolo. Ad esempio per le compagnie USA il nostro calcolo è stato il seguente:
Totale velivoli a terra : 111
111 x 190 posti a volo = 21.090
21.090 x 2 voli giornalieri = 42.180 posti non venduti al giorno
Come si può osservare le compagnie statunitensi sono le più danneggiate essendo state costrette a cancellare ben 42.180 posti al giorno, calcolo decisamente sottostimato in quanto basato su due soli voli giornalieri mentre sicuramente l’utilizzo di questi è molto più intensivo. Seguono poi le compagnie cinesi che avevano in linea 95 esemplari e così via la tabella mostra la situazione di tutti i Paesi.
Secondo le ultime notizie il rientro in servizio del velivolo è previsto per il prossimo mese di luglio. (1)
(1) Sulla stampa anglosassone questo è il mese probabile che viene indicato per il rientro in linea del velivolo. Vedi per tutti The Wall Street Journal “United doubles profit amid Max grounding” del 17 aprile 2019.
tratto da www.aviation-industry-news.com