Le prenotazioni dall’estero sono già la maggioranza del totale a Venezia (79%), nelle località alpine e prealpine (74,4%), e a Firenze (57,8%)
Non siamo ancora ai livelli del pre-Covid, ma per il turismo extralberghiero i segnali sono positivi in vista della stagione estiva, e gli stranieri, soprattutto europei, stanno tornando: è questa la valutazione di Otex, primo osservatorio sul turismo residenziale extralberghiero in Italia promosso dall’associazione Property Managers Italia, che ha preso in esame l’andamento delle prenotazioni nelle aree a maggiore presenza turistica: Alpi e prealpi, Milano, costa ligure, Venezia, Firenze, costa centrale, Roma, Napoli, coste del sud della penisola, Sicilia e Sardegna.
Le prenotazioni effettuate da turisti stranieri sono già la maggioranza a Venezia (79%), nelle località alpine e prealpine (74,4%), e a Firenze (57,8%), e sono quasi la metà a Roma (47,9%) e sulla Riviera ligure (47,2%), mentre nelle località balneari del centro e del sud pesano per meno di un quarto del totale. Germania, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito e Svizzera sono le provenienze principali.
“Rispetto al 2020 i dati sono positivi sia in termini di fatturato che di riscontri dall’estero, e sono positivi anche rispetto al 2019 per quello che riguarda il ritmo e l’anticipo delle prenotazioni, da febbraio registriamo prenotazioni per agosto, ora le stiamo registrando per ottobre su Roma, Venezia, anche per il 2022″, spiega Marco Nicosia, Ceo di Full Price e data analyst di Otex, che nota anche un aumento dei prezzi medi. “C’è un fattore – sottolinea – legato al comportamento della domanda, che è stata repressa per un anno e oltre, e adesso vuole sfogarsi con una vacanza lunga, in una location ‘alta’. Ma c’è anche un fattore legato all’offerta: il 30-35% delle strutture ricettive extralberghiere ha chiuso i battenti, e dunque c’è meno concorrenza. Anche per la durata del soggiorno ci sono buoni risultati: il mordi e fuggi non sarà tipico dell’estate 2021”.
“Da qui a dire che siamo tutti sold out ce ne vuole – osserva Stefano Bettanin, presidente Property Managers Italia, associazione nazionale di categoria del turismo residenziale e Ceo di Rentopolis e Shomy – ma le prenotazioni stanno ricominciando a entrare. Il mercato si sta riprendendo, e vediamo che riparte anche negli altri Paesi. Ciò di cui abbiamo bisogno da parte del Governo, che si sta muovendo bene sulle riaperture, sono politiche per far lavorare al meglio gli operatori, con regole chiare e semplici che riportino fiducia nelle famiglie, perché possiamo e dobbiamo ritrovare il piacere di viaggiare senza paura”.