di Roberto Necci.

La componente labour all’interno delle aziende alberghiere è quella a più alta incidenza in relazione ai costi generali.
Il parametro del 30% nel rapporto costo del lavoro/ricavi totali è spesso molto difficile da rispettare alla luce delle incidenze fiscali gravanti sul costo del lavoro.
Va da sé tuttavia che una azienda alberghiera, che ha l’accoglienza nel suo core,  non possa prescindere dall’utilizzo di forza lavoro che sia adeguatamente formata e sopratutto orientata al cliente.
Spesso tuttavia un costo del lavoro non in efficienza (senza formazione, motivazione e non piu’ adeguato al mercato) e’ l’ostacolo principale in un processo di risanamento aziendale o di efficientamento.
Un continuo utilizzo di strumentazione tecnologica in continua evoluzione, la necessità di alti canoni di efficienza, compresa la conoscenza di lingue straniere e la necessita’ di lavorare su turnazioni con picchi di lavoro anche di natura stagionale mettono questa componente spesso sotto stress e di conseguenza non in grado di far competere l’azienda.
Nell’ambito dei piani di risanamento, la verifica dell’incidenza percentuale del costo del lavoro in relazione ai ricavi è uno dei primi passi da fare.
Verificare quindi se vi e’ correlazione fra fatturato e costo del lavoro.
Successivamente, la specifica delle singole risorse in relazione alle funzioni svolte mira ad analizzare i corretti livelli di produttività e di costo per l’azienda.
Alcune funzioni aziendali devono essere inserite all’interno di un piano organizzato che ne dettagli programma dei lavori e minutaggio necessario al relativo espletamento.
L’analisi di assenze, ferie, permessi, straordinari sono tutti elementi imprescindibili per una analisi puntuale del costo del lavoro.
Il costo del lavoro in sostanza ha due componenti: diretti e indiretti
I primi comprendono in base al CCNL di riferimento la retribuzione mensile e differita, premi e/o bonus, Tfr; nell’ambito della componente indiretta: i contributi previdenziali, premi ed enti di previdenza.
Nell’ambito degli scatti di anzianità si deve oggettivamente partire dal concetto maggior costo migliore efficienza e/o produttivita’.
Ove questi due aspetti non fossero correlati si aprirebbero inevitabilmente elementi di criticità.
Gli strumenti che il legislatore mette a disposizione dell’azienda nell’ambito dell’efficientamento sono vari: dal part-time al telelavoro, dai contratti a tempo determinato all’appalto, passando per il lavoro intermittente ai contratti di solidarietà. 
Altri strumenti possono essere tirocini formativi e somministrazione .
Relativamente agli strumenti atti alla riduzione della forza lavoro, molto utilizzate nelle aziende alberghiere sono: la cassa integrazione che potra’ essere ordinaria e straordinaria, le modifiche contrattuali, le aspettative, i distacchi e le procedure di mobilità. 
Tutti questi strumenti ovviamente hanno efficacia esclusivamente all’interno di un piano organizzato che prenda in considerazione tutti gli aspetti della vita aziendale.