Il Royal Caribbean Group e il Mærsk Mc-Kinney Møller Center for Zero Carbon Shipping hanno formalizzato la loro collaborazione firmando un accordo di partnership. Il Royal Carribean Group diventa partner del centro, impegnandosi sia in una collaborazione strategica di lungo periodo, sia a contribuire allo sviluppo di tecnologie a carbonio zero e di soluzioni per l’industria marittima.

 

Il Gruppo Royal Carribean è tra i leader mondiali del mercato crocieristico, con una flotta di 63 navi che raggiungono oltre mille destinazioni in tutto il mondo. Nel 2021, la compagnia ha svelato una strategia di decarbonizzazione, chiamata Destination Net Zero, volta al raggiungimento di crociere a emissioni zero entro il 2050. Un approccio ambizioso, che si allinea alla strategia generale del Centro per la decarbonizzazione dell’industria marittima entro il 2050.

 

Nel dare il benvenuto al Gruppo Royal Carribean nel Centro, l’amministratore delegato Bo Cerup-Simonsen ha dichiarato:

 

“Il Gruppo Royal Carribean fornisce informazioni e capacità impareggiabili al programma per la decarbonizzazione. La compagnia ha una lunga storia d’innovazione con i propri partner e ha enormi competenze in campi rilevanti come la progettazione delle navi, la gestione delle emissioni, la sicurezza, l’efficienza energetica nel design e nelle operazioni. Diamo loro il benvenuto a bordo e non vediamo l’ora di dare il via alla collaborazione.”

 

Nell’unirsi al Centro, Jason Liberty, presidente e amministratore delegato del Royal Carribean Group, ha dichiarato:

 

“L’azione collettiva è necessaria nel mettere in atto la nostra strategia Destination Net Zero, per decarbonizzare l’azienda e catalizzare innovazione nella nostra industria. Unendosi al Centro, il Royal Carribean Group si uniforma a una rete di compagnie che la pensano allo stesso modo, con un inesauribile desiderio di trovare soluzioni per un futuro sostenibile.”

 

La roadmap della navigazione verso la decarbonizzazione

 

Con 100.000 navi a consumare circa 300 milioni di tonnellate di carburante all’anno, la navigazione conta il 3% delle emissioni globali di carbonio, una quota che è probabile aumenti mentre le altre industrie contrasteranno le emissioni nelle prossime decadi.

 

Raggiungere un obiettivo di decarbonizzazione a lungo termine richiede nuovi tipi di carburante e un cambiamento sistemico del settore. La navigazione è regolamentata a livello globale, e ciò dà l’opportunità di assicurare adozioni di nuove tecnologie e carburanti su larga scala.

 

Per accelerare lo sviluppo delle tecnologie percorribili è necessario uno sforzo coordinato della ricerca applicata lungo tutta la filiera. I leader del settore giocano un ruolo cruciale nell’assicurare che la ricerca di laboratori generino soluzioni scalabili e di successo, che incontrino i bisogni delle aziende. Al tempo stesso, è necessaria una nuova legislazione, che attivi la transizione verso la decarbonizzazione.

 

Il Mærsk Mc-Kinney Møller Center per la Zero Carbon Shipping è un centro di ricerca e sviluppo non profit trasversale ai campi dell’energia e della navigazione, che lavora nell’industria, nell’accademia e nelle autorità. Con i Partner, il Centro esplora percorsi praticabili di decarbonizzazione, facilita lo sviluppo e l’implementazione di nuove tecnologie energetiche. Costruisce fiducia in nuovi concept e nella loro filiera, accelera la transizione definendo e maturando strategie attuabili nel cambiamento sistemico richiesto. Il centro si trova a Copenhagen ma lavora con partner da tutto il mondo

 

Il Centro è stato fondato nel 2020 da una donazione di partenza di 400 milioni di corone danesi della A.P. Moller Foundation. Le aziende partner del Centro includono: Alfa Laval, American Bureau of Shipping, A.P. Moller – Maersk, bp, Cargill, DP World, Hapag-Lloyd, MAN Energy Solutions, Mitsubishi Heavy Industries, Mitsui, NORDEN, NYK Line, Seaspan Corporation, Siemens Energy, Stolt Tankers, Sumitomo Corporation, Swire Group, Topsoe, TotalEnergies e V.Group.