Il mercato italiano si posiziona al primo posto assoluto in Europa come arrivi in Giordania distanziando sia la Germania sia la Francia che si collocano rispettivamente al secondo e al terzo.

I numeri parlano chiaro: nei primi 4 mesi del 2023 gli arrivi  dei nostri connazionali sono stati 55.901 contro i 35.000 ciascuno dei due paesi europei.

Il successo della destinazione tra i turisti italiani è dovuto in buona parte anche alla varietà di offerte che il mercato ha saputo offrire al mercato turistico.

Oltre a quello culturale e religioso ha affiancato proposte di alto livello per fare turismo attivo, come con il Jordan Trail e il Jordan Bike Trail, due percorsi di oltre 600 km da percorrere a piedi e in bicicletta.

Inoltre, da sempre c’è l’offerta del turismo benessere sul Mar Morto  che, grazie alle proprietà curative dei sali e dei fanghi impiegati nei trattamenti proposti da strutture ricettive e resort di catene internazionali, attrae sempre più persone interessate al benessere e alla bellezza del corpo.

L’incremento dall’Italia è dovuto anche all’aumento dei collegamenti aerei di Royal Jordanian e di tre compagnie low cost da cinque aeroporti italiani (Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Bologna, Venezia Marco Polo e Venezia Treviso).

Infine, non bisogna trascurare anche l’importanza che ha avuto la comunicazione e la promozione avviata dal Jordan Tourism Board, che ha puntato sia sul pubblico e su iniziative di co-marketing con diversi tour operator italiani.

Il Regno Hashemita propone, inoltre, eventi e iniziative di richiamo internazionale, come il concerto del maestro Riccardo Muti che si svolgerà nel teatro romano di Jerash, la “Pompei d’Oriente”, domenica 9 luglio, organizzato dal Ravenna Festival in collaborazione con il Ministero della Cultura della Giordania e il Jordan Tourism Board. Il calendario degli eventi è consultabile online su: https://calendar.jo/home.