Di Tiziana Conte

il Paese sta investendo per promuovere un turismo sostenibile ed ecologico, suscettibile di rispondere alle esigenze e alle aspettative dei suoi visitatori

 

I profondi legami storici e culturali, la vicinanza, l’esotismo, la varietà del prodotto turistico e la competitività sono fattori che fanno della Tunisia una meta privilegiata per gli italiani.

Oltre ai pilastri della sua offerta turistica quali balneare, benessere, cultura, Sahara, il Paese sta investendo per promuovere un turismo sostenibile ed ecologico, suscettibile di rispondere alle esigenze e alle aspettative dei suoi visitatori.

A confermarlo è Souheil Chaabani, direttore per l’Italia dell’Ente Nazionale Tunisino per il Turismo, che ci ha illustrato, nel corso di un’intervista, risultati dell’attività dell’Ente e le novità: “Lavoriamo per essere sempre in linea con le nuove tendenze e soddisfare le aspettative dei turisti italiani che fra le mete del nostro Paese prediligono Djerba, Hammamet, Sousse, Mahdia, Tozeur, Douz e le due località del sud ovest molto apprezzate per il turismo sahariano. La Tunisia è stata e resterà, sempre. una scommessa vincente sul panorama turistico del Mediterraneo”.

E i numeri parlano chiaro. “La stagione estiva 2023 segna la ripresa del turismo dopo il periodo Covid e il nostro obiettivo principale è recuperare i risultati del 2019 e persino superarli”.

Le premesse ci sono: “Stiamo registrando un’effervescenza nei confronti della nostra destinazione da parte di molti mercati, soprattutto europei, e in particolare da quello italiano che dopo la riapertura ai viaggi internazionali si è rimesso in moto. La voglia di partire è stata, ed è, sempre più grande; coinvolge tutti i target di clientela e lo confermano anche i tour operator italiani che propongono la Tunisia e che risultano in aumento così come i turisti da loro inviati, da qui l’auspicio di chiudere l’attuale stagione con più di 130.000 italiani”.

Risultati col segno più

Nel 2022 oltre 6,4 milioni di turisti stranieri hanno visitato la Tunisia. L’Italia si conferma il quinto mercato dopo Francia, Germania, Gran Bretagna e Repubblica Ceca, con 105mila arrivi nel 2022. Al 31 luglio di quest’anno gli arrivi turistici da tutto il mondo si attestano a 5.012.720 (+69,4 % rispetto al 2022 e -0,7% rispetto al 2019). Alla stessa data l’Italia risulta al sesto posto nella classifica dei turisti europei con 64.566 arrivi dal Belpaese +28,6 sul 2022 e -5,3 sul 2019,

Presto una nuova campagna

Il mercato italiano rimane strategico per la Tunisia che prevede numerose azioni promozionali: “Oltre all’organizzazione di giornate/serate promozionali e workshop, lanceremo a breve una campagna pubblicitaria, su larga scala, in Italia e nei principali mercati europei”.

Non mancheranno le iniziative dedicate al trade: “Vogliamo mantenere stretti legami con i nostri partner e prevediamo l’organizzazione di educational, campagne congiunte con i tour operator, serate, partecipazione alle fiere”.

Primo appuntamento dopo la pausa estiva sarà con TTG di Rimini dove “sveleremo il nuovo design del nostro stand, e ci sarà un’importante delegazione composta dal Ministero del Turismo e professionisti tunisini del settore. In programma anche la partecipazione a una serie di workshop e fiere specializzate come la BMTA di Paestum”