Successo per la IX edizione nazionale di “MEET Forum – Il Turismo sostenibile”, che si svolta al  Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa. L’evento, promosso e organizzato dada Destination Italia, ha visto la partecipazione del ministro del Turismo, Daniela Santanché, di Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Calabria e Sicilia Intesa Sanpaolo, Massimo Deandreis, direttore generale SRM e dell’astronauta Paolo Nespoli.
che ha parlato dell’importanza dell’innovazione, del gioco di squadra, delle competenze, della sostenibilità.

Premiate le imprese Ager Oliva, che si occupa di recupero e salvaguardia dei quattro milioni di ulivi abbandonati in Toscana, e Kilesa che produce borse e accessori di eccellenza Made in Italy. Entrambe sono realtà che hanno incluso la sostenibilità nel loro piano strategico pluriennale.

Un ricco programma di tavoli tecnici si sono concentrati sulla relazione tra turismo e sostenibilità sotto differenti aspetti. Per l’occasione è stato presentato lo studio “Turismo e Territori” di SRM, il Centro Studi specializzato nell’analisi delle filiere produttive e del turismo. L’Indice Regionale di competitività turistica calcolato da SRM, ha considerato i flussi, l’offerta e l’intensità del turismo delle 98 regioni di Italia, Francia, Spagna e Germania, evidenziando che tra le prime 10 tre sono italiane: Provincia Autonoma di Bolzano, Veneto e Toscana.

Sostenibilità nel Turismo Enogastronomico

Il turista oggi vuole vivere un’esperienza indimenticabile. La storia, il valore del cibo che appartiene alla tradizione e il suo legame con la sostenibilità si trasformano in cultura per tutelare, valorizzare e promuovere i territori e le comunità con un riconoscimento identitario attraverso il recupero delle tradizioni agro-alimentari. Il Turismo delle Radici ha rappresentato uno dei temi centrali nei racconti di  del National Meet Forum. Il viaggiatore si muove alla ricerca delle sue radici famigliari, seguendo emozioni profonde e autentiche in ricordi e narrazioni. Ecco perché il Turismo delle Radici, rappresenta una declinazione particolare sulla quale Destination Italia intende proporre progetti innovativi.

Si è parlato anche d parità di genere nel Turismo e sottolineato che il fatto che i vertici del turismo italiano siano governati da donne rappresenta sicuramente l’avvio di un percorso su cui costruire una reale parità di genere all’interno di un settore strategico e centrale del sistema economico per lo sviluppo della nostra nazione.

La trasformazione digitale a supporto del Turismo Innovazione, conoscenza, brandizzazione, marketing, creazione di esperienze e continuo monitoraggio, rappresentano le voci che con la trasformazione digitale diventano strategiche per il rilancio economico e sociale del territorio.

Tra i temi affrontati “Il Turismo dei Paesaggi, dei Borghi e dei Parchi in chiave di Sostenibilità.” I Borghi rappresentano una meta di visitatori alla ricerca di atmosfere dal fascino autentico, di valori e vita genuina. La riqualificazione dei borghi diventa sempre più strategica insieme come agli investimenti possibili per i progetti ad alto valore. Tra alcuni esempi di modello di sviluppo, i progetti che riguardano Stresa,Naso e Acqusanta Terme.

“La connessione tra il Turismo e la Sostenibilità è un legame imprescindibile per il destino del patrimonio culturale italiano, fatto di asset non replicabili – ha dichiarato Dina Ravera, Presidente Destination Italia Group – Oggi le “Terre rare” sono i nostri territori su cui investiamo attraverso l’impegno del team di Destination Italia e dei nostri local expert. Con la IX edizione nazionale del Meet Forum abbiamo condiviso modelli di business sviluppati in ambiti specifici come il Turismo delle Radici, che porta nel Paese discendenti degli italiani all’estero, trasformandoli nei migliori ambasciatori del nostro Paese ela destagionalizzare dei flussi. La creazione e promozione di un Turismo Sostenibile non è solo un dovere, ma unatto di responsabilità non solo nei confronti delle attuali ma anche delle future generazioni.”

 

L’Onorevole Daniela Santanché, Ministro del Turismo, ha dichiarato che “La sostenibilità non deve essere solo uno slogan. Al ministero, a partire dal primo piano industriale per il turismo, la stiamo declinando in ogni nostro provvedimento tenendo conto della dimensione ambientale, economica e sociale della stessa. Per questo abbiamo fatto importanti investimenti tramite i 42 milioni per il turismo sostenibile, comprensivi di fondi che prevedono interventi per la messa a sistema delle aree di sosta camper, considerando il segmento del turismo all’aria aperta altamente strategico per favorire la destagionalizzazione e promuovere la riscoperta dei borghi. A questo si aggiungono anche i 5 milioni per i progetti “grandi destinazioni turistiche” a sostegno delle grandi città con l’obiettivo di garantire un graduale defaticamento degli itinerari tradizionali, a fronte di nuovi percorsi che coinvolgano mete alternative e meno note. Il territorio deve poter gestire il fenomeno, e non subirlo e le nostre sono risposte concrete alle esigenze dei territori, in grado di tenere conto anche dell’impatto che il turismo ha sulla cittadinanza.”