Veratour chiude il bilancio 2024 con 245,67 milioni di euro di fatturato (+6% sul 2023). Le marginalità completano il quadro positivo con EBT (Utile stimato prima delle imposte) a 19 milioni di euro in linea rispetto a un anno fa. A trainare la crescita il forte interesse per le mete classiche come Caraibi, Zanzibar e Maldive. In generale il lungo raggio ha rappresentato il 25% dell’intero fatturato.
Per il medio raggio ottima performance di Canarie e Capoverde. In cima alle preferenza delle mete estive 2024 l’Italia ha rappresentato il 19% dell’intero fatturato, Grecia e Spagna il 12% e Tunisia il 4%. Non ha brillato nel 2024 l’Egitto a causa delle tensioni internazionali, ma i segnali di distensione delle scorse settimane hanno spinto fortemente la crescita del Mar Rosso nei primi mesi del 2025: l’ordinato (ovvero il numero complessivo di prenotazioni ricevute da Veratour per viaggi da effettuare nel corso di tutto il 2025) vede infatti l’Egitto crescere del 95% rispetto al 2024.
Soddisfazione espressa dal Co Ceo Veratour Stefano Pompili: “Questi risultati arrivano grazie al lavoro di squadra: il team Veratour che dà prova ogni giorno di tutta la sua professionalità e la collaborazione con le aziende partner – Il turismo si sta dimostrando più forte di tutte le crisi geopolitiche internazionali e grazie alla sua capacità di avvicinare popoli e culture, rappresenta un messaggio di pace, messaggio di cui oggi abbiamo fortemente bisogno”.
Secondo il piano aziendale Veratour punta al raggiungimento di un volume di affari di 265 milioni di euro per il 2025, 285 milioni di euro per il 2026 e 310 milioni di euro per il 2027.
L’anno in corso registra un numero complessivo di prenotazioni per viaggi da effettuare per tutto il 2025 del +24% rispetto al 2024 ed un’offerta estiva che si arricchisce di tre novità nel Mediterraneo: Veraclub So Nice a Cipro, Veraclub Pegasus a Rodi, Crociera delle Cicladi con la VeraBoat My Harmony G. Nonostante l’inflazione i prezzi di listino Veratour per il 2025 sono cresciuti mediamente solo del 3% circa rispetto all’anno scorso.
“L’estate è sempre all’insegna del Mediterraneo – spiega Daniele Pompili Co Ceo Veratour – e queste novità ci aiuteranno a rafforzarci ancora di più in quest’area. In generale un nuovo villaggio entra nel nostro catalogo solo dopo un lungo lavoro di scouting, dobbiamo prima essere sicuri che rispetti gli alti standard a cui sono abituati i nostri clienti. Il nostro lavoro sulla qualità è costante attraverso la formazione del personale nei villaggi e gli innumerevoli interventi di miglioramento nei villaggi già in catalogo. Il team Veratour dedicato al controllo del prodotto è consistente: 21 risorse che collezionano in totale 1.500 giorni di trasferte all’anno. È un impegno enorme, ma è il nostro modo per garantire la migliore qualità ai clienti”.