Di Virgilio Zanolla

Da giovedì 29 maggio, la rinascimentale e bellissima villa Pallavicino delle Peschiere a Genova, che offre una meravigliosa vista della città e del suo golfo, ospita la mostra Life in transit dell’artista britannico James Hawke, una delle figure più interessanti della pittura europea contemporanea, alla sua prima personale nel nostro paese.

La mostra, che resterà aperta fino al 21 settembre, è stata inaugurata alla presenza di un vasto pubblico, con l’intervento dello stesso Hawke; diciotto le tele esposte tra l’ingresso e il piano nobile della villa, di varia misura e tutte dipinte ad olio.

Se si eccettua una visione della facciata della villa, i soggetti sono tutti di àmbito balneare, col ritratto di tante luminose spiagge del Mediterraneo, tra cui si scorge anche quella, piccolissima, di Boccadasse (Town Beach V); inoltre, con una sapiente rivisitazione l’artista ha voluto omaggiare l’affresco dipinto da Gio.Batta Castello il Bergamasco sul riquadro centrale della sala d’onore al primo piano, trasformando un episodio mitologico in una scena di spiaggia, con gli dei e gli altri personaggi mutati in bagnanti (Mythology). Vivide raffigurazioni, che essenzializzate in frammenti come tasselli di un coloratissimo mosaico, mostrano la capacità dell’autore nel cogliere quasi in filigrana la dimensione emozionale di ciascuna immagine. Ogni opera è in vendita.  

Palazzo Foundation ETS (Ente Terzo Settore) del broker assicurativo Lockton P. L. Ferrari, è un’organizzazione senza scopo di lucro il cui scopo è il recupero e la valorizzazione del complesso monumentale della villa e del suo giardino, nell’intento di costituire un nuovo polo culturale cittadino e nazionale.

La mostra dei dipinti di Hawke è solo il primo di una serie di appuntamenti che oltre alle esposizioni d’arte prevedono concerti, convegni, spettacoli e altre manifestazioni. Da non perdere le rappresentazioni operistiche: dopo Madama Butterfly di Puccini saranno in allestimento Cavalleria rusticana di Mascagni, Rigoletto di Verdi e un’altro capolavoro pucciniano, Tosca