Di Stefano Modena

 

L’OBBLIGO DI RESTITUIRE LA COMMISSIONE: UNA NUOVA NORMA EUROPEA SOLLEVA POLEMICHE

Nel cuore dell’estate europea, mentre milioni di viaggiatori pianificano le vacanze, un emendamento recentemente approvato dalla Commissione Trasporti (TRAN) del Parlamento Europeo sta facendo discutere. Nell’ambito della revisione del Regolamento 261/2004 – ribattezzata “Pax Right Proposal” – è stata introdotta una misura che potrebbe stravolgere l’attività degli agenti di viaggio. L’emendamento in questione stabilisce che gli agenti di viaggio dovranno restituire la propria commissione di intermediazione nel caso in cui il passeggero abbia diritto al rimborso del biglietto aereo da parte della compagnia. Una decisione che, secondo Fiavet Confcommercio, è profondamente penalizzante per i professionisti del settore.

 

L’AZIONE DI FIAVET CONFCOMMERCIO

La Federazione ha reagito prontamente, inviando una lettera ufficiale al Ministro del Turismo Daniela Santanché, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, al Ministro per gli Affari Europei Tommaso Foti, nonché agli europarlamentari italiani della Commissione TRAN. L’obiettivo è chiaro: fermare un provvedimento che mina alla base la dignità professionale degli agenti.

 

UN PRINCIPIO FONDAMENTALE MESSO IN DISCUSSIONE

Come ribadito da Fiavet, il compenso per l’attività di mediazione è dovuto a prescindere dall’esito del contratto di trasporto. “Ove passasse tale iniqua disposizione – si legge nella comunicazione – gli agenti di viaggio sarebbero privati del loro legittimo compenso per fatto altrui, un principio contrario alla responsabilità personale su cui si fonda ogni ordinamento democratico”.

 

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE CIMINNISI

Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet Confcommercio, ha sottolineato come il mandato conferito dal cliente per l’acquisto della biglietteria sia un contratto autonomo, distinto rispetto a quello di trasporto. “Confido nell’intervento del Governo e dei nostri europarlamentari – ha dichiarato – affinché venga salvaguardata la posizione degli agenti di viaggio”.

 

RIPERCUSSIONI PER VIAGGIATORI E TURISMO

Le conseguenze della misura, però, non riguardano solo gli operatori. Se approvata definitivamente, la norma potrebbe disincentivare le agenzie a offrire un servizio personalizzato, con ricadute negative anche per i viaggiatori, che perderebbero un punto di riferimento fondamentale in fase di prenotazione e assistenza.

 

UN APPELLO PER IL TURISMO EUROPEO

Il settore del turismo organizzato rappresenta un comparto essenziale per l’economia europea. Indebolire il ruolo degli agenti di viaggio significa anche colpire la qualità del servizio offerto ai cittadini. Per questo Fiavet chiede un’azione politica decisa e condivisa, capace di trovare un equilibrio tra tutela dei passeggeri e rispetto per il lavoro degli intermediari.

Nel complesso e delicato ecosistema del turismo, diritti dei consumatori e diritti dei professionisti devono coesistere. La proposta “Pax Right”, così com’è, rischia di rompere questo equilibrio. Il tempo per intervenire è poco, ma essenziale per difendere un’intera categoria.