Oltre 500 varietà vegetali, 21 specie di uccelli, 9 di rettili e 2 di pipistrelli tra cui quello della frutta di Livingstone, in via di estinzione e visibile solo qui, le Comore presentano una vasta gamma di flora e fauna endemiche che rendono la destinazione un vero e proprio paradiso che preserva intatto il proprio fascino primordiale. Se a ciò aggiungiamo la ricchissima vita sottomarina, biosfera UNESCO, con le variopinte barriere coralline e l’oceano turchese abitato da tartarughe, mante, delfini e megattere, è chiaro come queste quattro isolette tutte da scoprire si pongano nella programmazione del TO torinese e del suo partner in esclusiva Adore Comore DMC, come una meta eco-turistica capace di far impallidire le più famose destinazioni internazionali.
Sperdute tra le coste della Tanzania e quelle del Madagascar settentrionale, le isole Comore offrono ai viaggiatori la possibilità di esplorare luoghi incontaminati, di fare magnifiche escursioni nella foresta pluviale o nuotare a pochi metri dalla spiaggia di sabbia dorata fianco a fianco con le tartarughe verdi. L’isola di Moheli è considerata uno dei più importanti siti di nidificazione delle tartarughe marine al mondo e a Mayotte si possono osservare ben cinque specie di testuggini acquatiche: la tartaruga verde (Chelonia
mydas), la Caretta Caretta (Loggerhead), la Olive (Lepidochelys olivacea) e la Liuto (Dermochelys coriacea). Con appostamenti notturni, ben organizzati nel totale rispetto delle specie animali, è possibile assistere alla posa di uova delle tartarughe che qui arrivano a migliaia tra aprile e settembre e, dopo 60 giorni, alla loro schiusa. Il tutto in uno scenario di spiagge tranquille, deserte, con panorami unici.
“Ma le sorprese che il mare delle Comore regala ai viaggiatori non finiscono qui – afferma Roberto Cagnasso, General Manager di TO Destinations, rappresentanza di Adore Comore DMC- Tra luglio e fine ottobre proponiamo ai viaggiatori escursioni in barca per assistere agli spettacolari salti delle megattere nella laguna di Mayotte, quando questi giganti marini risalgono dall’Antartico verso le calde acque dell’Oceano Indiano per riprodursi. Tra aprile e giugno –continua Cagnasso- c’è un’altissima probabilità di vedere le leggiadre mante che aleggiano lunga la barriera corallina, mentre non c’è stagione per i giocosi delfini, che saltano sulle scie delle imbarcazioni in una scorta amichevole che si trasforma sempre in un grazioso balletto”.
Per queste esperienze di viaggio TO Destinations inserisce in tutti i pacchetti proposti numerose escursioni alla scoperta della flora e della fauna delle Comore, esperienze di snorkeling e diving nella barriera corallina, oltre naturalmente alla possibilità di godere delle appartate e incontaminate spiagge dell’arcipelago in totale relax.
PER INFORMAZIONI : [email protected] – www.todestinations.it