Il nostro Paese si contraddistingue per un alto numero di hotel, oltre 33.000 su tutto il territorio ed una bassa penetrazione di catene internazionali che limitano la loro presenza nelle grandi città e nei luoghi di interesse.
La bassa penetrazione di catene internazionali ha ritardato, e non di poco, la diffusione di una cultura manageriale che si contraddistingue in Italia ancora con caratteristiche tipiche della proprietà privata.
E’ come dire che in Italia un hotel è ancora un affare di famiglia.
Ma per quanto ancora? Per poco se non ci si adegua ad una cultura manageriale che permetta alle aziende di competere in mercati sempre più complessi.
E’ evidente che gli azionisti ed i manager fanno un mestiere sostanzialmente diverso e spesso le criticità aziendali nascono quando queste figure non sono distinte e non chiare sono le regole di ingaggio.
Il capitalismo famigliare che contraddistingue il nostro tessuto imprenditoriale ha avuto molti meriti in passato ma in alcuni casi ha avuto anche difficoltà ad evolversi e nel comparto alberghiero queste difficoltà sono piuttosto evidenti.
Spesso alcuni ruoli nelle aziende alberghiere sono frutto più del cognome che della meritocrazia e questo non permette una evoluzione della cultura aziendale.
Un dato è piuttosto evidente, le aziende managerialmente gestite con distinzione fra azionisti e proprietà, dove chiare sono le regole di ingaggio e la valutazione dei risultati, sono quelle che riescono ad ottenere maggiori performance reddituali nonchè in grado di creare valore nel lungo periodo.
Il caso delle compagnie internazionali è emblematico, all’interno è diffusa una cultura manageriale e di crescita professionale che permette l’attrazione dei migliori talenti; tale cultura è pressochè assente negli hotels individuali.
Vi sono ovviamente eccezioni anche nelle singole proprietà ma rimangono appunto tali.
Quali sono le differenze fra il modello di gestione individuale e quello riconducibile ad una catena internazionale?
Pur con le dovute differenze relative ai diversi contratti attraverso i quali le compagnie internazionali gestiscono gli asset alberghieri ( affitto, locazione, management, franchising ) nei punti che seguono vengono evidenziate le macro differenze:
ECONOMIE DI SCALA
Una compagnia alberghiera internazionale gestisce un portafoglio di hotel su scala globale. Queste compagnie possono avere centinaia o addirittura migliaia di hotel sparsi in diverse destinazioni. D’altra parte, una proprietà privata è di solito un singolo hotel o una piccola catena di hotel gestita da un individuo o una famiglia. Nel caso di hotel individuali è molto improbabile parlare di economie di scala che molto spesso hanno diretto impatto sui costi ( minori in virtù delle dimensioni ) e sulla formazione della forza lavoro ( cultura manageriale )
STANDARDIZZAZIONE
Le compagnie alberghiere internazionali tendono ad adottare un alto livello di standardizzazione nei loro servizi e nelle loro operazioni; ciò significa che i brand delle compagnie alberghiere internazionali offrono un’esperienza coerente ai loro ospiti in tutto il mondo, con servizi uniformi, linee guida operative e processi stabiliti. D’altra parte, una proprietà alberghiera privata può essere più flessibile nella definizione dei propri standard e servizi, adattandoli alle esigenze e alle preferenze dei loro ospiti ma per fare ciò la proprietà singola ha bisogno di risorse ( economiche e manageriali ) che spesso sono carenti.
RISORSE UMANE
Le compagnie alberghiere internazionali spesso dispongono di un reparto dedicato alle risorse umane, che si occupa della selezione, formazione e gestione del personale in tutti gli hotel. Possono anche offrire programmi di sviluppo della carriera per i dipendenti. Al contrario, una proprietà privata può dipendere da un numero limitato di dipendenti o da una gestione familiare, il che può comportare un approccio più informale nella gestione del personale nei casi migliori e paternalistico nei casi peggiori.
PIANIFICAZIONE STRATEGICA E MARKETING
Le compagnie alberghiere internazionali hanno solitamente un approccio più strategico e professionale alla pianificazione delle operazioni e delle attività di marketing. Hanno risorse dedicate alla pianificazione strategica a lungo termine, allo sviluppo di brand, al posizionamento di mercato e alle strategie di vendita. Le proprietà private possono essere più focalizzate sulla gestione quotidiana dell’hotel e potrebbero avere meno risorse dedicate alla pianificazione strategica e al marketing. Quando parliamo di risorse, come già accennato nei paragrafi precedenti, si intendono sia risorse economiche che manageriali oltre che a cultura di impresa, spesso molto carente nelle proprietà individuali.
RISORSE FINANZIARE E TECNOLOGICHE
Le compagnie alberghiere internazionali hanno spesso accesso a maggiori risorse finanziarie e tecnologiche rispetto alle proprietà alberghiere private. Possono avere budget più ampi per investimenti in aggiornamenti infrastrutturali, tecnologia all’avanguardia, campagne pubblicitarie e programmi di fedeltà. Al contrario, una proprietà privata potrebbe dover fare i conti con risorse finanziarie limitate.
È importante sottolineare che queste differenze non sono assolute e ci possono essere eccezioni, alcune proprietà private potrebbero adottare un approccio più professionale e standardizzato, mentre alcune compagnie alberghiere internazionali potrebbero offrire una gestione più personalizzata.
E’ convinzione di chi scrive che tuttavia le aziende che riusciranno a competere nel futuro saranno quelle in grado di strutturarsi con una cultura manageriale, una netta distinzione fra azionisti e manager e dove verranno adottati modelli di verifica e controllo dei risultati tipici di realtà più strutturate.