Di Tiziana Conte
Il turismo è protagonista di un piccolo miracolo economico e ha saputo reagire anche al più brutto periodo della sua storia, quello della pandemia.
Nel 2023 la bilancia turistica ha registrato un saldo netto di oltre 26 miliardi di euro e nei primi sette mesi del 2024 un incremento del 2%. A confermarlo il presidente di Confcommercio, Sangalli, intervenuto all’evento organizzato da Fiavet Confcomercio in collaborazione con Ebnt, a Villa Medici a Roma. L’incontro, per parlare dell’accelerazione dell’evoluzione della figura dell’agente di viaggi nell’economia e nella società italiane e presentare i risultati della ricerca commissionata da Fiavet Confcommercio ed Ente Bilaterale Nazionale Turismo su “Focus sul settore agenzie di viaggi in Italia. Effetti post pandemia e nuove prospettive” realizzata da Roberto Gentile, consulente di retail turistico,
“Questi ultimi anni ci hanno dimostrato che nessuno si salva da solo, che è importante stare uniti; uniti alla filiera del turismo, alla Confcommercio – ha dichiarato Sangalli – è infatti fondamentale pensare come un sistema e agire come un sistema, condividendo oneri e onori e la responsabilità di tenere la barra dritta verso il futuro: solo così possiamo fare la differenza e la dobbiamo fare insieme, perché Confcommercio c’è.”
A snocciolare alcuni dati della ricerca è intervenuto Gentile: “Ad oggi sono 7100 le agenzie di viaggi attive di cui circa 1500 iscritte a Fiavet Confcommercio. Delle 7.100 imprese attive, 6.810 sono dettaglianti puri e 290 ricettivisti, con un lieve incremento rispetto ai circa 6.500 esercizi registrati nel 2023, quando si verificarono 300 chiusure, in linea con le circa 1000 chiusure dell’anno precedente. Negli ultimi dodici mesi ha chiuso qualche piccolo operatore, mentre alcuni dettaglianti, che avevano sospeso l’attività, causa Covid, hanno riaperto i battenti”.
L’agente di viaggio di domani
Se è vero che oggi la tendenza ormai più diffusa è quella di acquistare individualmente i voli e l’hotel è pur vero che il ruolo dell’agente di viaggi resta determinante quando dobbiamo organizzare un viaggi verso destinazioni più complesse dove è importante avere un interlocutore professionista che conosce il paese e che garantisca assistenza in caso di problemi. Non a caso l’estate 2024 segna un ritorno in agenzia di viaggi da parte dei consumatori e un interesse per i servizi e le competenze rinvenibili presso la rete italiana.
Negli ultimi anni la figura dell’agente di viaggi ha subito un’evoluzione e ha dovuto confrontarsi con un mercato sempre più competitivo che spesso lascia spazio proprio sulla rete internet a figure poco professionali, improvvisate, ed è anche per questo che la Fiavet come ha sottolineato nel suo intervento la sua vicepresidente Luana De Angelis si sta impegnando per la lotta all’abusivismo ma anche per incrementare i corsi di formazione e aggiornamento professionale anche in collaborazione con EBNT. “L’agente di viaggio non può più fare a meno dell’Intelligenza Artificiale, e a questa, insieme alla digitalizzazione, Fiavet-Confcommercio sta dando grande rilievo, perché indispensabile per la gestione dei flussi, per la creazione di pacchetti.” Tra le novità che segneranno il futuro degli agenti di viaggi, De Angeli ha anche fatto sapere che c’è il nuovo contratto di lavoro siglato da Fiavet Confcommercio quale sindacato datoriale: importante la definizione del direttore tecnico e l’inserimento di nuove figure dalle quali non si può più prescindere come l’influencer e il social media manager”. E le fa eco Gianluca Caramanna, consigliere del Ministro del Turismo. “C’è un tavolo aperto, al Ministero, che si sta occupando delle agenzie di viaggi. Tra le priorità, c’è la lotta all’abusivismo”. Caramanna ha inoltre fatto sapere l’intenzione di istituire all’interno del Digital Data Hub una sezione dedicata alle agenzie.
Uniti si vince
Stando alla ricerca a giocare un ruolo determinante nel cambiamento del settore, consentendo la sopravvivenza di molte agenzie, sono stati anche i network; basti guardare ai numeri, delle agenzie iscritte, che arrivano dalle stesse aggregazioni: Welcome 2.606, Gattinoni 1.519 (79 Gattinoni Travel Store, 48 Gattinoni Travel Point, 1.392 affiliate Mondo di Vacanze e MyNetwork, Bluvacanze 900, Uvet 400. In totale sono 5.425. Le restanti 1675 sono indipendenti (circa 1000) o iscritte a network più piccoli. Una scelta giustificata dal potere d’acquisto soprattutto nei confronti dei tour operator/croceristi (Alpitour, Costa Crociere, Quality Group, MSC ecc.) oltre che dalla garanzia di una consulenza assicurativa, di strumenti per sviluppare il business, della fornitura di gestionali, di promo commercializzazione e della facilitazione alla partecipazione a gare d’appalto pubbliche. Nella ricerca viene preso anche in analisi il rapporto tra agenzie di viaggio e GDO, che riporta il case history di Welcome Travel Group e Selex, ma gli esempi sono diversi: Esselunga ha un accordo con Eurotours Italia, Carrefour collabora con Bluvacanze, Gattinoni è il partner preferenziale di Coop, dalla quale nel 2022 ha rilevato le agenzie Robintur e Viaggi Coop.
L’indagine affronta anche il tema della desertificazione dei centri storici italiani che, colpendo il retail al dettaglio, ha coinvolto anche le agenzie di viaggi che erano 11.000 nel 2011. Da qui la scelta di molte agenzie di spostarsi nelle periferie e di specializzarsi su taluni segmenti con una offerta dedicata che genera fidelizzazione.
“Il 2025 sarà un anno importante per il turismo- ha aggiunto ancora Caramanna – e dobbiamo vederlo soprattutto come un’opportunità che sarà in grado di aiutarci soprattutto nel corso dei prossimi anni”. A questo proposito De Angelis ha fatto sapere che urgono provvedimenti circa i temi caldi come la questione Ncc, tassa di soggiorno e turismo scolastico. “Sulla fuoriuscita del turismo scolastico dal codice degli appalti stiamo cercando di sensibilizzare chi di dovere; sulla tassa di soggiorno continuiamo a portare avanti le interlocuzioni con Mef e sindaci per un sistema che eviti evasione e concorrenza sleale e per gli Ncc si sta cercando un piano che metta d’accordo tutti ”, ha rassicurato Caramanna.
“L’agente di viaggi del futuro associato a Fiavet Confcommercio può fare la differenza in mutazioni sociali, economiche e legislative in Italia e in Europa – ha concluso la De Angelis – e la ricerca dimostra che è di fondamentale importanza ,da 63 anni, l’impostazione alla solidità di una tradizione al servizio del turismo e delle persone che va ben oltre i fattori esterni e si inserisce nel domani rinnovandosi continuamente e con la presenza in modo capillare su tutto il territorio italiano”.