AirPlus International, società leader a livello globale nella fornitura di soluzioni per il pagamento e di analisi delle spese associate ai viaggi d’affari e ACTE, l’associazione internazionale che raggruppa i travel manager, hanno presentato oggi a Milano in occasione del seminario “Il nuovo volto del della business intelligence per il travel”, un libro bianco che analizza il settore dei viaggi d’affari mettendo in evidenza i cambiamenti indotti dalla crisi economica globale e proiettando lo scenario futuro del settore. Il documento è disponibile sui siti www.airplus.com e www.acteconnect.org.
Il documento contiene i risultati di un’indagine condotta da ACTE sui propri associati dalla quale emerge che l’84% delle aziende che hanno introdotto regole relative alla prenotazione anticipata delle trasferte di lavoro e normative di viaggio (travel policy) più stringenti prevedono di mantenere queste misure anche nel periodo post recessione. L’81% delle aziende ritiene inoltre che continuerà a mantenere in vigore anche in futuro le procedure di approvazione delle trasferte aziendali introdotte durante la recessione economica. Solo il 5% prevede di ammorbidire le rigide procedure adottate durante la crisi.
“Il white paper fornisce ai Travel Manager un importante quadro di riferimento nell’ambito dell’attuale contesto economico e indicazioni per il futuro. Ad esempio, sono stati adottati processi di comunicazione che mirano ad illustrare chiaramente ai dipendenti perché è importante per l’azienda mantenere anche in futuro le strategie di gestione delle trasferte aziendali e le politiche restrittive adottate durante la recessione economica”, ha dichiarato Diane Laschet, Amministratore Delegato di AirPlus Italia.
Il documento conclude che diversi cambiamenti introdotti nella gestione delle trasferte aziendali sono destinati a diventare permanenti. Tra questi:
· Volume – Il numero di viaggi per dipendente e il costo delle trasferte aziendali in termini di percentuale sui ricavi aziendali non ritorneranno ai livelli pre-recessione.
· Controllo – Le aziende manterranno un severo controllo su quanto si spende per una trasferta aziendale e se il viaggio è di fatto indispensabile o meno.
· Status della gestione dei viaggi d’affari – lo status all’interno dell’azienda di chi gestisce le trasferte di viaggio è destinato a crescere.
· Pianificazione strategica – la gestione delle trasferte si è trasformato da un processo reattivo ad un processo strategico.
· Acquistare al meglio alla giornata rispetto alle tariffe negoziate – trovare il giusto equilibrio tra questi due metodi di acquisto sta diventando un crescente dilemma.
La copia gratuita dello studio in lingua inglese è disponibile sul sito www.airplus.com
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CS15/09
AirPlus International
Con oltre 32.000 aziende clienti AirPlus International è una società multinazionale leader a livello globale nella fornitura di soluzioni per il pagamento dei viaggi d’affari aziendali (Business Travel Management). AirPlus à la più importante società emettitrice di carte UATP, gestisce i pagamenti della biglietteria aerea per oltre 250 vettori ed è partner preferenziale di British Airways, Lufthansa German Airlines, Continental Airlines, Singapore Airlines, Air China, Swiss International Air Lines, Austrian Airlines, TAP Portugal and Luxair. Per ulteriori informazioni www.airplus.com.
ACTE
The Association of Corporate Travel Executives (ACTE) rappresenta l’industria globale della gestione dei viaggi d’affari attraverso programmi di formazione e studi e ricerche indipendenti. L’associazione raggruppa senior manager di 82 paesi che operano nell’industria dei viaggi e che rappresenta un fatturato di circa 463 miliardi di euro. I membri dell’associazione servono circa 12 milioni di viaggiatori d’affari nel mondo. Grazie al contributo di sponsor provenienti da tutti i settori dei viaggi d’affari, ACTE sviluppa e gestisce programmi di formazione nelle principali città d’affari di tutto il mondo. ACTE è rappresentata in Africa, nell’Asia Pacifico, Canada, Europa, America Latina, Medio Oriente e Stati Uniti. Per maggiori informazioni www.acte.org o www.twitter.com/ACTECONNECT.