Buone performance, ricavi in crescita, profitti influenzati dalla crescita dei prezzi del carburante.  I ricavi totali per posto sono cresciuti del 10.9% (4.1% a valuta corrente), guidati dal rafforzamento dal network di easyJet, la riduzione della capacità dei competitor di circa il 6%, ottime performance dei ricavi dei servizi accessori e una crescita del settore del 2.6%.

Il numero di passeggeri è cresciuto del 3.4% raggiungendo i 45.2 milioni e con una crescita del load factor di 1.4 punti che ha così raggiunto l’85.5%

Utile ante imposte1 di 43.7 milioni sterline ottenuto in base alle aspettative. La riduzione di 79.4 milioni dell’utile ante imposte in confronto all’anno precedente è dovuto a un incremento dei costi del carburante pari a 86.1 milioni di sterline e alla diminuzione degli interessi delle entrate pari a 30.5 milioni di sterline.

I costi operativi per posto2 (escluso carburante e fluttuazioni delle valute) sono cresciuti del 3.9% per l’intero anno. Il totale dei costi per posto1 (escluso carburante e fluttuazioni di valuta) è cresciuto del 6.2% guidati in parte dalla crescita del settore, un utilizzo meno intenso della flotta durante l’inverno e una riduzione di 30.5 milioni di sterline degli interessi delle entrate.

Vi sono stati significativi progressi nelle iniziative di riduzione dei costi: 19 aeromobili costosi sono stati dismessi dalla flotta; implementazione dei sistemi; la rinegoziazione con SRT dell’organizzazione preposta alla manutenzione per ottenere un risparmio di circa 175 milioni per i prossimi 11 anni di contratto.

Il posizionamento di easyJet nel mercato europeo dei voli a corto raggio si è rafforzata con una crescita della quota di mercato in molti importanti mercati come Parigi, Londra Gatwick, Milano e Madrid con una crescita del 10% degli slots negli aeroporti a “capacità vincolata”.

Un buon numero di risorse messe in campo attraverso una combinazione di servizi richiesti ma non usufruiti e di un surplus nel cash per finanziare le commesse future di aeroplani per i prossimi 18 mesi.

Il numero di prenotazioni dei biglietti si conferma in linea con l’anno precedente.

Commentando i risultati, Andy Harrison, Amministratore delegato di easyJet ha dichiarato:

 “Questa è una performance estremamente buona che rende easyJet la compagnia aerea europea più efficiente dati i nostri forti ricavi. Siamo stati uno dei pochissimi vettori europei a fare profitti durante gli ultimi 12 mesi di recessione. Questo è un tributo alla forza del nostro modello di business a alla qualità delle nostre persone e del nostro network. Offriamo i migliori prezzi nei principali aeroporti.

 

Prevediamo un inverno difficile. Stiamo concentrando i nostri sforzi su un ulteriore taglio dei costi e sul miglioramento dell’efficienza insieme ad una ottimizzazione della profittabilità delle rotte e dell’allocazione della flotta. Avremo anche un beneficio dalla rinegoziazione delle riassicurazioni sui carburanti ai prezzi di mercato. Mettendo insieme tutti questi fattori, ai correnti prezzi del carburante e tassi di cambio, ci aspettiamo che easyJet registrerà una sostanziale crescita dei profitti nel 2010.”

Risultati in breve

 

2009

2008

Variazione

Totale ricavi (in milioni di sterline)

2,667

2,363

12.9%

Profitti ante-imposte – underlying (in milioni di sterline) 1

43.7

123.1

(64.5)%

Profitti post-imposte – attuale (in milioni di sterline)

54.7

110.2

(50.4)%

Margine ante imposte – underlying (%) 1

1.6%

5.2%

(3.6)ppt

ROE (%)

5.5%

6.8%

(1.3)ppt

EPS di base – attuale (pence)

16.9

19.8

(14.6)%

 

Nota 1: La performance finanziaria underlying esclude un profitto di 11.0 milioni di sterline ottenuto con la dismissione di tre aeroplani nel 2009 e 12,9 milioni di costi associati all’integrazione di GB Airways nel 2008.

Nota 2: Esclusi gli interessi sulle entrate.