Si è conclusa con successo la seconda edizione della Borsa ‘Turismo Verde e Laghi’, organizzata dall’Assessorato al Turismo della Regione Lazio, attraverso Sviluppo Lazio e ATLazio, per promuovere l’offerta turistica ed il patrimonio ambientale del Lazio sul mercato nazionale ed internazionale. La manifestazione si è aperta a Bolsena (Vt) con una giornata di workshop alla quale hanno partecipato 35 ‘buyer’, tour operator, Cral, associazioni e agenzie di viaggio specializzate, interessati ad acquistare il prodotto turistico della regione e provenienti prevalentemente da Italia e Nord Europa (Germania, Olanda, Belgio, Danimarca, Svezia e Norvegia), un’area che raccoglie un ampio bacino di fruitori interessati al turismo verde e ai laghi.
Ampio e differenziato e anche il fronte dei venditori: oltre 100 le aziende provenienti da 55 comuni laziali in rappresentanza dell’offerta turistica regionale, che hanno partecipato alle contrattazioni. Tra le categorie maggiormente rappresentate, gli agriturismi (27%), gli hotel (21%), i tour operator incoming (11%), parchi naturali e riserve (7%), ma anche B&B (6%), castelli (6%), wine & restaurants (5%), relais e country house (4%), campeggi (3%), consorzi (3%), destination development (3%), alberghi diffusi, spa, aeroporti e outlet.
Alle contrattazioni sono poi seguite due giornate di educational, un momento fondamentale per far conoscere direttamente l’offerta dei laghi e dei parchi. Due gli itinerari proposti: il primo si è concentrato sulla provincia di Rieti e l’area di Bracciano, dove natura e scenario lacuale si uniscono in un unico contesto; il secondo ha toccato la zona del litorale laziale ed il Parco del Circeo, una delle zone più affascinanti del Lazio.
“La grande partecipazione alla Borsa – sottolinea l’assessore al Turismo della Regione Lazio, Claudio Mancini – dimostra un interesse crescente verso il turismo verde e in particolar modo quello legato alle destinazioni dei laghi. Un segmento che la Regione sta sostenendo concretamente e che consideriamo un vero motore di sviluppo e di traino economico per il nostro territorio che, grazie a località di forte richiamo, come il Lago di Bolsena, Bracciano e Castelgandolfo, si posiziona al terzo posto tra le mete preferite”.
IL TURISMO INTERNAZIONALE ALLA RICERCA DI METE INSOLITE E NUOVE NICCHIE DI MERCATO
Turisti esigenti che chiedono sempre più spesso nuove proposte: è quanto è emerso dalle prime dichiarazioni di chi ha partecipato all’evento. Giudizio positivo sulla manifestazione, che ha permesso di far conoscere e apprezzare una zona del Lazio meno nota rispetto a quelle tradizionali e che dunque risponde alle richieste di turisti che vogliono scoprire mete insolite: “I nostri clienti – sostiene Andrea Bonomi Todeschini, manager di Vacanza In (Norvegia) – vogliono conoscere un’Italia meno nota e la zona visitata si presta molto bene a questa tipologia di turismo”.
Soddisfatte anche le aziende, che hanno incontrato una domanda mirata e fortemente orientata al loro prodotto.
Molti hanno espresso il desiderio di tornare per scoprire in maniera più approfondita l’offerta del territorio e proporla ai propri clienti. “Noi vendiamo prima di tutto un sogno – dichiara Giuseppe Gardenghi, presidente del Cral Petrolchimico di Ferrara -. La nostra associazione conta 2000 soci, che si fidano di me; prima di pubblicizzare una struttura devo pertanto essere completamente sicuro che quello che propongo sia adatto al mio target”.
Per le caratteristiche ambientali e paesaggistiche il Lazio si presta dunque molto bene ad accogliere differenti tipologie di turisti ed è adatto a ogni budget: “ noi ci rivolgiamo sia a gruppi che a viaggiatori individuali – interviene Todeschini– . In questi giorni ho incontrato una buona offerta: la nostra clientela è esigente, ha una propensione di spesa medio alta e chiede un pacchetto a 360°, che comprenda cultura, paesaggio, enogastronomia, comodità e buona qualità delle strutture ricettive”. “ Ho incontrato seller molto assortiti – gli fa eco Gardenghi, – e ho preso contatti interessanti. I nostri associati cercano soprattutto vacanze per famiglie, privilegiando il soggiorno in agriturismo, sempre però con un occhio al portafoglio…”.
Premiata la formula del workshop, che permette di far incontrare domanda e offerta in un contesto professionale: “è il primo anno che partecipo – dichiara Antonella di Genoa dell’Hotel Maga Circe – e ho avuto modo di incontrare buyer qualificati e interessati alla mia struttura. Questi momenti sono fondamentali per prendere nuovi contatti e permettere anche a strutture come la nostra di emergere”. Dello stesso parere anche Armando Soldaini, direttore Consorzio Tuscia Turismo: “ credo che questo tipo di eventi sia il modo migliore per intercettare la domanda e generare nuove opportunità di business”. “è il modo più diretto per stabilire nuovi contatti – interviene Cecilia Cecchini Bisoni del Castello di Procedo -. Alcuni dei buyer incontrati hanno dimostrato interesse per il mio prodotto, mi auguro ci sia presto un seguito”.
Scopo dell’iniziativa è anche quella di creare una proposta più integrata dell’offerta turistica regionale, che trova concordi anche buyer e seller: “ mi è piaciuta molto questa parte del Lazio che conoscevo poco – commenta Elisabeth Ericsson, manager della svedese County travel -. Credo che la sua offerta dovrebbe essere comunicata in maniera più capillare per invogliare la gente a visitare la zona e a tornarci per scoprire più a fondo il territorio”.
C’è chi suggerisce che occorrerebbe creare eventi per destagionalizzare maggiormente il turismo: “bisogna offrire ai turisti un motivo per restare –propone Todeschini -, organizzando ad esempio più eventi culturali come concerti o mostre”. “Occorre innanzitutto un coordinamento generale – conclude Di Genoa – per evitare che l’offerta sia troppo frammentata”.
IL TURISMO DEI LAGHI, NUMERI E TENDENZE
Il turismo verso i laghi frutta in Italia oltre 4 miliardi di euro ripartiti tra settore primario (ricettività e ristorazioni) e servizi complementari. Secondo i dati Isnart, nel 2008 gli italiani hanno effettuato oltre 850 mila vacanze nelle zone dei laghi. Un mercato di cui il Lazio detiene una quota del 10%, posizionandosi al terzo posto dopo Lombardia e Veneto, grazie a nomi di forte richiamo nell’immaginario nazionale: tra questi, il lago di Bracciano, di Bolsena e Castelgandolfo. Destinazioni scelte dai turisti italiani per la bellezza naturale del luogo (39,2%), seguito dalla ricerca di relax (33,1%), dalla possibilità di trascorrere del tempo libero con parenti e amici (25,3%), dalla vicinanza (20,5%) e dall’opportunità di praticare sport (18,3%).
Sono soprattutto gli stranieri ad essere amanti dei laghi, scelti da quasi il 12% di chi viene in Italia per trascorrere le proprie vacanze. Tra i più importanti mercati di riferimento, vi sono l’Olanda (27,8%), Germania e Austria (poco meno del 20%), Francia (oltre il 12%) e Svizzera (11,5%). Se anche per olandesi e tedeschi la principale spinta motivazionale è rappresentata dall’esigenza di trascorrere un periodo di relax, gli austriaci dichiarano di frequentare le zone dei laghi per la possibilità di praticare sport.
Tutti con una capacità di spesa che si attesta – secondo la media procapite – su 122 euro per il viaggio, 49 euro al giorno per l’alloggio, 101 euro al giorno per il pacchetto tutto compreso e ulteriori 8 euro extra, al giorno, per le spese sul territorio. Le voci di spesa più diffuse sono legate alla ristorazione (oltre il 70%), ma vanno segnalate anche le spese per lo shopping di vario genere (abbigliamento per il 23% dei turisti, gioielleria e calzature per il 10%, prodotti artigianali tipici per il 19%, prodotti enogastronomici per il 33%), le attività ricreative, visite guidate, noleggio di bici e barche.