Petra stanza del tesoro ns.JPG 2Nonostante le pesanti ripercussioni sul settore dovute alla crisi economica e finanziaria internazionale, fattesi sentire anche sui flussi turistici verso la Giordania, non si arresta il trend positivo degli italiani che stanno raggiungendo il Regno Hashemita nel corso di questo 2009. Dopo il boom del 2008, che aveva fatto registrare un’impennata vertiginosa degli arrivi dall’Italia (con un + 64% conclusivo) e da tutto il mondo, il 2009 si presenta come anno complesso ed estremamente eterogeneo: dopo il calo fisiologico dei primi 2 mesi dell’anno, successivi alle festività natalizie, da Marzo in poi si è notato un ritorno degli italiani in Giordania in linea con le importanti perfomance dell’anno precedente. Maggio ha, quindi, registrato, anche grazie alla visita pastorale di Sua Santità Benedetto XVI, una vera e propria impennata di arrivi con un  + 25%, dato che, dopo la stabilità delle vacanze estive e un Ottobre importante, si assesta, oggi, a + 17% rispetto al 2008.

Si tratta di un successo che va letto alla luce della precisa strategia condotta dal Jordan Tourism Board sul mercato Italiano: “Abbiamo puntato su un segmento di mercato alto, su prodotti nuovi, presentando una Giordania sconosciuta o ancora da rivelarsi ai più. Ecoturismo, benessere, riserve naturali, percorsi culturali alternativi, Amman capitale moderna e vivace: i capisaldi di una comunicazione e di una strategia condotta sia nei confronti del consumatore finale, attraverso una campagna stampa concertata con riviste di alto profilo, che nei confronti del trade, attraverso un’intesa azione di marketing che ha fruttato la collaborazione di nuovi operatori che hanno deciso di aprire alla Giordania, tra cui EDEN VIAGGI e TURBANITALIA”, conferma Angela MARINI, direttrice di JTB Italy.

 “Altra mossa strategica è stata l’attivazione di una precisa strategia di viral marketing che, attraverso una costante attività su blog e social network, ha avvicinato migliaia di persone al Regno Haschemita. Un’attività puntigliosa, condotta quotidianamente da Marilisa Bruno, social media strategist, che ha dato i suoi frutti praticamente nell’immediato”, conferma anche Marco Biazzetti, Marketing Manager JTB Italy.

 

Infatti il dato più interessante che si fa notare leggendo le presenze italiane in Giordania, è il cambio generazionale che si sta verificando tra i visitatori. Sale, infatti, in maniera vertiginosa, la fascia di età compresa tra i 25-34 anni, fino a raggiungere i target del visitatore “classico” della Giordania, che si attesta tra i 45 ai 65 anni.

Questo mutamento generazionale è il primo frutto di un approccio promozionale diverso rispetto al passato, perseguito dal JTB Italy di concerto con l’head office di Amman. Un refresh dell’immagine unito a una visione globale della comunicazione e dei prodotti offerti dalla destinazione, attraverso l’utilizzo dei social media, per raggiungere target differenti e promuovere la Giordania a 360°”, chiude Biazzetti.