L’imminente ‘ponte’ dell’8 dicembre sarà caratterizzato da un numero elevato di italiani in vacanza ed il giro d’affari si attesterà su circa 1,2 miliardi di Euro a dimostrazione che il turismo è l’unico settore in grado di fare la differenza pur in un contesto di recessione mondiale”. È questo il commento del Presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di una indagine svolta dalla Federazione con il supporto tecnico dell’Istituto Dinamiche dal 26 al 30 novembre, intervistando con il sistema C.A.T.I. (telefonico) 3.000 italiani maggiorenni rappresentativi di oltre 47 milioni di cittadini dell’intera popolazione maggiorenne.
L’occasione di vacanza, offerta quest’anno dalla strategica collocazione infrasettimanale della festività dell’Immacolata, vedrà in movimento circa 5,4 milioni di italiani, pari all11,3% del totale della popolazione maggiorenne.
Fra questi, il 90% rimarrà in Italia, a fronte di un 9,5% che ha pianificato qualche giorno oltre confine.
Le località di montagna, con nevicate previste proprio in concomitanza del ‘ponte’, ospiteranno il 45% di coloro che si muoveranno nei prossimi giorni.
Gli appassionati delle località d’arte si attesteranno sul 18% dei viaggiatori ed un 16% del totale dei vacanzieri preferirà il mare.
Nel dettaglio, verranno trascorse mediamente 2,6 notti fuori casa, con una spesa complessiva per ogni viaggiatore (comprensiva di trasporto, vitto, alloggio e divertimenti), pari a 222 Euro, che produrrà un giro di affari ragguardevole pari a quasi 1,2 miliardi di Euro.
“Si tratta -commenta Bocca- del primo vero segnale di ripresa del settore, che tuttavia non potrà invertire la tendenza altamente negativa del 2009. L’augurio, a questo punto, è che il Governo colga l’opportunità che il mercato ci offre, varando, sulla falsariga di quanto stanno facendo altri Paesi dell’Ue, l’unica iniziativa in grado di mantenere una competitività sul mercato: un allineamento delle aliquote Iva. La Francia ha infatti l’Iva alberghi al 5,5%, la Germania è in procinto di diminuire l’Iva alberghi dal 19% al 7%, la Spagna ha l’Iva alberghi al 7%, Praga ha l’Iva alberghi al 9%, il Belgio ha l’Iva alberghi al 6%.
“La strada da percorrere, dunque, -conclude Bocca- è chiaramente indicata dalle scelte politiche dei nostri principali competitors europei”.
IL ‘PONTE’ IN ITALIA O ALL’ESTERO? – Saranno circa 5,4 milioni gli italiani in viaggio nei prossimi giorni, che trascorreranno almeno 1 notte fuori casa.
Questo numero equivale all’11,3% della popolazione maggiorenne.
Il 90%, pari ad oltre 4,8 milioni di italiani maggiorenni, rimarranno nel Bel Paese, mentre il 9,5%, pari ad oltre 500 mila italiani maggiorenni, andranno all’estero.
LE LOCALITÀ PIÙ GETTONATE – Saranno le località montane, quasi a voler rispettare la tradizione, quelle più frequentate durante questo ‘ponte’ dell’8 dicembre.
Il 45% di coloro che si muoveranno (pari ad oltre 2,2 milioni di italiani maggiorenni) le preferiranno ad altre mete.
Il 18% (pari a quasi 1 milione di italiani maggiorenni) andranno in località d’arte maggiori e minori.
Il 16% (pari a quasi 800 mila italiani maggiorenni) si recheranno in località di mare ed un 4,4% (pari a circa 250 mila italiani maggiorenni) coglieranno questa occasione per ritemprarsi in località lacuali.
DOVE ALLOGGIARE – L’albergo sarà la struttura prescelta da oltre il 45% dei viaggiatori, seguito dal 16,5% di chi andrà in casa di parenti o amici e dal 13,6% che si recherà in casa di proprietà.
L’agriturismo sarà scelto dal 4,1% dei viaggiatori, l’appartamento in affitto dal 4% ed il campeggio dal 3,5%
LA SPESA COMPLESSIVA E LE NOTTI DI VIAGGIO – La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), si attesterà sui 222 Euro.
Tale importo genererà un giro d’affari lordo di circa 1,2 miliardi di Euro.
La durata media, infine, del soggiorno durante questo ‘ponte’ dell’8 dicembre, sarà di 2,6 notti trascorse fuori casa.