Nel 2009 il personale aziendale ha volato meno ma le proporzioni di spesa tra viaggi domestici, in Europa e intercontinentali sono rimaste immutate. Nel corso del 2009 la recessione economica ha obbligato i travel manager delle aziende con sede in Europa ad ottimizzare i budget di spesa destinati ai viaggi d’affari. Anche se i viaggi in aereo rappresentano la maggiore voce di spesa tra quelle associate alle trasferte aziendali, questa voce è scesa sotto la soglia del 50%. Nel 2009 infatti la spesa
per la biglietteria aerea ha rappresentato il 48% della spesa complessiva destinata dalle aziende europee ai viaggi d’affari, rispetto al 53% del 2008. In crescita il treno (+2%) e l’autonoleggio (+1%). Rispetto al 2008 resta invece immutata la tipologia di trasferta aerea: il 14% del budget è stato infatti impiegato per i voli intercontinentali, il 45% per i viaggi in Europa e il 41% per i viaggi domestici. E’ quanto emerge dai dati elaborati da AirPlus, società leader nella fornitura di soluzioni di pagamento e analisi della spesa associata ai viaggi d’affari, analizzando 12 milioni di prenotazioni aeree effettuate da 32.000 aziende clienti nel mondo, 2.000 delle quali con sede in Italia.