Arte e religiosità: apre a Roma una mostra sui tesori artistici e archeologici dei musei di Castiglion Fiorentino. Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo inaugurazione domani giovedì 18 febbraio ore 16.30, aperta fino all’11 aprile. Aprirà i battenti domani giovedì’ 18 febbraio alle 16.30  a Roma e rimarrà aperta fino all’11 aprile 2010 la mostra  “Sacra Mirabilia. Tesori da Castiglion Fiorentino” nelle sale del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo realizzata dal Comune di Castiglion Fiorentino (Provincia di Arezzo) in collaborazione con la Soprintendenza Speciale al Polo Museale Romano. L’esposizione, curata da Paolo Torriti dell’Università di Siena con la collaborazione dell’etruscologa Margherita Gilda Scarpellini, si pone l’obiettivo di valorizzare il grande patrimonio artistico di questa città toscana composto da veri e propri capolavori scelti secondo il tema del sacro e della religiosità in un arco di tempo che spazia dall’epoca etrusca al Rinascimento. In mostra  40 opere provenienti prevalentemente da tre musei: la Pinacoteca, il Museo Civico Archeologico e il Museo della Pieve di S. Giuliano. “Questo comune della Val di Chiana, con le sue collezioni, rappresenta a buon diritto – spiega Paolo Torriti – un importante esempio di quel “museo diffuso” che è la Regione Toscana. Dentro le sue mura è infatti racchiuso un patrimonio preziosissimo che si svolge dall’età etrusca, al Medioevo, sino all’Ottocento. Una raccolta in cui sono presenti straordinari capolavori di tante scuole: da quella aretina a quella umbro-marchigiana, dalla senese alla fiorentina”. Dalla Pinacoteca provengono alcuni pezzi di gran pregio quali il Busto Reliquiario di Sant’Orsola (Parigi, XIII sec.), la Croce Santa (manifattura francese?, Terzo quarto del XIII sec.) e un’altra Croce Reliquiario (primo quarto del XIII sec.). Dopo i recenti restauri, condotti sotto la direzione di Clarice Innocenti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, queste tre interessanti e affascinanti opere saranno finalmente riconsegnate all’attenzione del grande pubblico. Tra le opere di pittura si può ammirare il “San Francesco che riceve le stigmate” di Bartolomeo della Gatta (Firenze 1448 – Arezzo 1502), tavola realizzata nel biennio 1486-1487; momento della piena maturità artistica del monaco pittore e maestro miniatore. Dalla Pinacoteca proviene anche l’imponente scultura lignea (cm 205 x 40 x 40) raffigurante San Michele Arcangelo che uccide il drago, in origine policroma e dorata, della prima metà del XIV secolo. Dal Museo della Pieve di San Giuliano sono giunti a Roma opere di pittura, oreficeria e alcuni magnifici paramenti come un prezioso fermaglio di piviale del 1477 circa, e la Tonacella di Petreto, in velluto rosso cremisi e oro filato di manifattura fiorentina dell’ultimo quarto del  XV secolo. Per quanto riguarda i preziosi reperti etruschi del Museo Civico Archeologico provengono quasi tutti dagli gli scavi del tempio rinvenuto recentemente nel piazzale del Cassero di Castiglion Fiorentino e da antichi insediamenti dell’area circostante come Brolio. Anche in questo caso il sacro e la religiosità sono il filo conduttore dell’esposizione. “La rilevanza dell’area sacra etrusca – sottolinea  l’etruscologa Margherita Gilda Scarpellini – è segnalata dalla presenza in grande quantità di ceramica di produzione locale o d’importazione da centri quali Arezzo, Chiusi, Orvieto e Volterra, a testimonianza di contatti commerciali ma soprattutto dell’afflusso di fedeli, anche da ambiti territoriali non proprio limitrofi”. Nella mostra saranno presentati alcuni elementi dell’apparato decorativo architettonico del tempio quali le antefisse a testa leonina (IV sec. a.C.) e i bronzetti etruschi risalenti al VI secolo a.C. Si tratta di tre guerrieri e di una  figura femminile che sono conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze e che costituirono il logo dell’importante mostra sugli Etruschi esposta nel 2000 a Venezia. Sarà esposto anche un misterioso dado di bucchero del VII a.C di cui ancora non si conosce l’uso, ma probabilmente utilizzato per pratiche divinatorie.

Il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo si trova sul Lungotevere Castello, 50 a Roma.

La mostra “Sacra Mirabilia. Tesori da Castiglion Fiorentino” sarà aperta da giovedì 18 febbraio fino all’ 11 aprile 2010. Orari: dal martedì alla domenica, dalle ore 9 alle 19. Ingresso 7 euro. Catalogo: Edifirenze. Per informazioni: Comune di Castiglion Fiorentino, tel. 0575.659457 [email protected]  sito web: www.tesoridacastiglionfiorentino.it