Dal 27 al 30 aprile tornano i Laboratori del pesce azzurro di “Azzurro come il mare” a Senigallia (Marche – AN). L’iniziativa giunta alla VI edizione punta a restituire un ruolo di primo piano al pesce azzurro nell’alimentazione quotidiana come nella ricerca e nella sperimentazione di alta gastronomia.
Un laboratorio didattico di alta cucina in mezzo al mare, tra i profumi e la luce dell’Adriatico primaverile! Per scoprire i segreti e imparare le più gustose, sane e convenienti ricette per il pesce azzurro direttamente dall’arte di due chef del rinomato Istituto Alberghiero Panzini di Senigallia.
Dal 27 al 30 aprile, torna “Azzurro come il mare” a Senigallia (Marche – AN), manifestazione arrivata alla sua VI edizione che ogni anno propone ai partecipanti qualche curiosità e nuove formule di partecipazione. L’evento è organizzato dal Comune di Senigallia Assessorato alle Attività Produttive, Commerciali e Turistiche, con il contributo di Regione Marche Assessorato Pesca.
Un’occasione che la spiaggia di velluto sull’Adriatico marchigiano, bandiera blu dal 1997, dedica da 6 anni alla valorizzazione e conoscenza del pesce azzurro, invitando a vivere e gustare in prospettiva diretta il patrimonio dell’Adriatico e le sue qualità. L’iniziativa è apprezzata da appassionati e gourmet che ogni anno arrivano da tutta Italia e dall’estero per conoscere caratteristiche e tecniche di cottura di sarde, acciughe, sgombri, cefali e di tanti altri tipi di pesce che, ogni giorno, arrivano freschissimi dall’Adriatico.
L’edizione 2010 di “Azzurro come il mare” conquista una straordinaria sede. I laboratori del pesce azzurro previsti il 27, 28 e 29 aprile, avranno infatti luogo nella bellissima Rotonda a Mare di Senigallia, struttura di riferimento per la vita culturale e sociale della città, oltre che riconosciuto emblema delle Marche turistiche. La giornata conclusiva del 30 aprile è invece riservata al tour guidati a cantine e frantoi del territorio. Nell’abbraccio suggestivo e romantico delle vetrate della Rotonda, a stretto contatto con il mare che custodisce il pesce azzurro protagonista di questa manifestazione, nelle giornate dal 27 al 29 aprile sarà allestito il laboratorio didattico dove 150 persone potranno approfittare dell’arte di due chef molto apprezzati, Vittorio Serritelli e Massimo Bomprezzi, docenti dell’Istituto alberghiero “A. Panzini” di Senigallia. Saranno loro quest’anno a illustrare le tecniche di preparazione, di cottura e di presentazione dei piatti, affiancati nella parte più specificamente teorica e legata alla pesca dagli esperti di Legapesca. Le lezioni si svolgeranno dalle 16,30 alle 19,30.
I due chef condurranno le lezioni insieme, sfatando anche il tabù della competitività in cucina tra professionisti del gourmet. Si alterneranno infatti nella spiegazione e preparazione di ricette, rispondendo alle domande dei partecipanti, che saranno coinvolti nella preparazione dei piatti, proponendo riflessioni, approfondimenti e assaggi.
Da qualche anno ormai, il pesce azzurro è protagonista di una riscoperta e valorizzazione anche da parte dell’alta cucina, oltre che sulla tavola di tutti i giorni. Alici, sardine, sgombri, aguglie sono solo alcune delle varietà esistenti in Adriatico e Mediterraneo, comunemente note come “pesce azzurro”. Si tratta cioè di quei pesci che si caratterizzano per la colorazione blu scuro dorsale (ma spesso anche un po’ verde) e argentea ventrale, generalmente di piccole dimensioni. Il pesce azzurro viene anche chiamato “pesce povero”, ma è in realtà ricco di qualità nutrizionali (omega 3, vitamine, sali minerali, acidi grassi polinsaturi ritenuti ottimi come agenti di prevenzione e mantenimento dell’organismo) e proprietà organolettiche ottime anche in rapporto al prezzo. Gustosa e sana, la cucina a base di pesce azzurro è scritta nella tradizione di molte regioni italiane. Le acciughe in particolare sono apprezzate dal nord al sud della penisola e utilizzate spesso per piatti e salse tradizionali di regioni anche non litoranee, come nel caso della bagna caõda piemontese o della salsa verde per il bollito, tipica emiliana. La salsa antica più famosa è il garum,che risale ai tempi dell’Antica Roma e prevedeva l’impiego di sgombri, sardine e acciughe.
L’iniziativa “Azzurro come il mare” tenta di restituire un ruolo di primo piano al pesce azzurro nell’alimentazione quotidiana come nella ricerca e nella sperimentazione di alta gastronomia. Per completare l’esperienza gastronomica di “Azzurro come il mare”, l’ultima giornata, quella del 30 aprile, sarà dedicata a assaggi e degustazioni di prodotti nel luoghi di produzione (vino, olio, salumi, formaggi, miele, ecc…).
La partecipazione ai laboratori di “Azzurro come il mare” si completa con il tour guidato nell’entroterra attraverso le cantine e i frantoi del territorio provinciale, con la collaborazione dei produttori locali e Assivip. La VI edizione di “Azzurro come il mare” è organizzata dal Comune di Senigallia Assessorato alle Attività Produttive, Commerciali e Turistiche, con il contributo di Regione Marche Assessorato Pesca, in collaborazione con Assivip e Istituto Alberghiero “Panzini” di Senigallia.
COME PARTECIPARE AI LABORATORI DEL PESCE AZZURRO
I laboratori del 27, 28 e 29 aprile sono aperti a 150 partecipanti. La partecipazione ai laboratori del pesce azzurro è gratuita, con la sola condizione di prenotazione e soggiorno in una struttura alberghiera di Senigallia nelle giornate interessate. Nella partecipazione è compreso il tour guidato a cantine e frantoi del territorio che si svolgerà il 30 aprile.
E’ gradita la puntuale partecipazione agli incontri e alle lezioni didattiche. La richiesta di partecipazione ai laboratori del pesce azzurro si effettua presso l’ufficio turismo del Comune di Senigallia (tel. +39 071 6629244 – fax + 39 071 6629271 – e-mail:[email protected]