di Angelo Sessa

Riscoprire l’antica Via della Seta per sviluppare i collegamenti culturali, economici e turistici tra l’Italia e la Cina: questo l’obiettivo della carovana di 10 fuoristrada partita il 7 agosto dall’antica capitale dell’impero cinese Xi’an nella regione dello Shanxii e giunta a Roma lo scorso 25 settembre dopo 51 giorni di viaggio attraverso le regioni cinesi di Hexi, e Xinjiang e gli Stati di Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan, Tagikistan, Turkmenistan, Russia, Turchia e Grecia. Le città più importanti attraversate sono state Xi’an, Tianshui, Jianyuguan, Dunhuang, Turufan, Kashi, Aramutu, Tashigan, Soci, Istanbul, Atene, Olimpia, Pompei per arrivare a Roma dopo 15 mila chilometri. L’arrivo nella città eterna dei cittadini cinesi (giornalisti, esperti e personaggi dello spettacolo) è stato celebrato il 27 settembre da una serata al Grande Hotel Parco dei Principi alla presenza dell’ambasciatore cinese in Italia Ding Wei dell’assessore del Turismo di Shaanxi Dong Xianmin e del direttore dell`Ufficio Nazionale del Turismo Cinese Xiong Shanhua. “Una data non casuale – ha spiegato l’ambasciatore Ding Wei – ma che ha coinciso con la Giornata mondiale del turismo, mentre nel 2010 ricorre il 40esimo anniversario dei rapporti diplomatici tra Italia e Repubblica Popolare Cinese, allacciati nel 1970. All’inizio degli anni Settanta interscambio tra i due paesi era limitato ad un migliaio di persone, nel 2010 sono previsti 400 mila turisti cinesi in Italia” Durante la serata è stato srotolato uno striscione di una decina di metri su cui sono state raccolte le firme dei partecipanti che saranno presentate all’Unesco per richiedere l’inserimento della Via della Seta nella lista del Patrimonio dell’Umanità. Questo progetto, che ha visto la partecipazione a diversi livelli dei paesi attraversati dall’antica strada, ha appassionato anche numerosi giornalisti cinesi che hanno voluto dare un loro contributo con l’idea di questo viaggio-reportage.L’evento ha offerto l’occasione per discutere della cooperazione nel settore del turismo e per rafforzare l’amicizia tra i due popoli.

La provincia di Shaanxi ha 37 milioni di abitanti e la capitale Xi’an – come ha spiegato l’assessore del Turismo di Shaanxi Dong Xianmin – è una delle più antiche della Cina e del mondo ed è custode di grandi tesori culturali, tra i quali spicca il famoso esercito di terracotta. Dopo 30 anni di riforme e di aperture la provincia ha conosciuto un notevole sviluppo turistico: nel 2009 i turisti stranieri giunti nello Shaanxi sono stati 1 milione 450 mila, mentre i turisti interni sono stati 110 milioni.

 Angelo Sessa