Egitto: aggiornamento situazione alle 17,30 del 2 febbraio
Con l’ultimo aggiornamento della Farnesina la situazione resta invariata nello status ufficiale di “destinazione sulla quale si sconsigliano viaggi che non rivestano carattere di urgenza” per l’intero territorio egiziano.
In realtà la situazione a Sharm è tranquilla e i turisti presenti stanno concludendo le proprie vacanze senza alcun rischio. La situazione a Sharm è tale che il Ministero Affari Esteri Inglese non ha dichiarato a rischio l’Egitto in quest’area e i turisti anglosassoni continuano a fruire della destinazione.
Rispetto al rapporto con i clienti che hanno prenotato un viaggio in Egitto in partenza nei prossimi giorni, ribadiamo quanto segue:
i clienti che hanno già prenotato potranno, attraverso la propria agenzia di viaggi di fiducia, concordare con il tour operator organizzatore una delle seguenti soluzioni: altro pacchetto; altro periodo; scegliere altro periodo per altro pacchetto; bonus; altro pacchetto con integrazione del prezzo, restituzione del prezzo senza penali.
Tutte le soluzioni, piaccia o no dal punto di vista commerciale, devono tener conto che il cliente può SEMPRE chiedere la restituzione di quanto pagato come prima o come ultima istanza.
Conseguentemente le soluzioni alternative a tale ipotesi di restituzione (sopra elencate) devono, laddove possibile, essere flessibili e tener conto delle esigenze del cliente senza far perdere il business.
La considerazione da evidenziare ai nostri clienti è che se hanno prenotato era perchè avevano voglia di viaggiare per cui tanto vale scegliere altro periodo e/o altro luogo.
Quanto a quei clienti che si precipitano in agenzia per annullare partenze di qui a due/tre mesi si parta dalla considerazione di prendersi per decidere tutto il tempo consentito dal primo scaglione di penale (ad esempio se per una partenza il 30 aprile il primo scaglione di penale al 10% scatta dal 28 febbraio, consigliare di attendere l’evoluzione degli eventi sino al 27 febbraio per decidere). Fermo restando che, in questo caso, se si annulla ad esempio al 10 marzo e la Farnesina fa rientrare lo stato di crisi il 15 di marzo, il tour operator avrebbe titolo per trattenere le penali relative alle partenze (annullate) dal 16 marzo in poi
In altre parole una volta salvaguardata l’incolumità fisica dei nostri clienti attraverso il rinvio della partenza dovremo rivolgere la nostra attenzione a soddisfare il loro desiderio di viaggiare e, con esso, la vendita.
Infine notiamo che anche Alitalia sta rimborsando i biglietti per le persone che rinunciano a partire.
Segue testo ufficiale della Farnesina del 2 febbraio ore 17,19:
In considerazione degli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza registratisi in Egitto, si sconsigliano viaggi in tutto il Paese che non rivestano carattere di urgenza.
Scontri di una certa rilevanza sono stati segnalati in particolare nella capitale e nelle città di Alessandria, Suez, Ismailia e Luxor. Tra le località turistiche del Mar Rosso, i disordini hanno toccato Hurgada. La situazione a Sharm El Sheik resta per il momento sotto controllo. Non si può escludere che le manifestazioni si estendano anche ad altre aree del Paese.
Alitalia continua ad operare tra l’Egitto e l’Italia. Le prenotazioni sono possibili ai numeri 0039 06 6585 9451 e 0039 06 2222.
Per coloro già in Egitto, si raccomanda di evitare spostamenti non assolutamente necessari. Si raccomanda altresì di rispettare gli orari di coprifuoco decretati giorno per giorno dalle autorità egiziane. Nell’evitare ogni luogo di eventuali assembramenti politici o religiosi, si consiglia di mantenersi informati sull’evolversi della situazione attraverso il proprio albergatore e i mass media nazionali e internazionali. Continuano a registrarsi difficoltà nelle comunicazioni interne ed internazionali sulla reti telefoniche ed internet.
Permane il rischio di atti terroristici nel Paese. Particolari cautele sono raccomandate nelle località turistiche del Sinai, nella regione al confine con la Striscia di Gaza, ad Alessandria – anche alla luce del grave attentato ivi verificatosi il 1 gennaio scorso – ed al Cairo. Si raccomanda pertanto ai connazionali di adottare la massima prudenza nei luoghi affollati, di assembramento, anche a carattere religioso, e di evitare zone di manifestazioni.
Il lancio di alcuni razzi sulle città di Eilat (Israele) e Aqaba (Giordania), la mattina del 2 agosto 2010, nelle immediate vicinanze della località turistica egiziana di Taba, suggerisce – da parte dei connazionali che intendano recarsi in quest’ultima località o in altre aree della baia di Aqaba – particolare prudenza e cautela negli spostamenti.
Si sono recentemente registrati nelle acque antistanti o limitrofe alla barriera corallina di Sharm El Sheikh alcuni attacchi di squalo a danno di bagnanti, di cui uno letale lo scorso 5 dicembre. Si sottolinea, pertanto, l’esigenza di attenersi alle ordinanze emesse delle Autorità egiziane relativamente all’attività di balneazione.
Al fine di evitare il rischio di respingimento alla frontiera ed all’arrivo agli aeroporti egiziani, si raccomanda di attenersi alle indicazioni relative ai documenti di viaggio (carta di identita’/passaporto) riportate alla voce “Informazioni Generali – Documentazione necessaria per l’accesso al Paese” .
Le Autorità di Sicurezza egiziane permettono il transito attraverso il valico di Rafah limitatamente per considerazioni di natura umanitaria. L’apertura e’ infatti rivolta, in via primaria, ai Palestinesi in transito da e per l’Egitto per ragioni sanitarie ed agli studenti palestinesi residenti all’estero. Tutti gli altri casi vengono valutati di volta in volta dalle Autorità egiziane. Le Autorità egiziane sottolineano che Rafah e’ destinato al transito di persone e non a quello di beni e merci.
Le ONG e le Organizzazioni della Società Civile, che intendano organizzare convogli di aiuti umanitari in arrivo in Egitto (via area o via mare) verso la Striscia di Gaza, sono obbligate a specifici adempimenti richiesti dalle Autorità egiziane. Si invita pertanto ad acquisire le informazioni direttamente all’Ambasciata d’Italia in Egitto.
A seguito del rapimento di cinque connazionali avvenuto nel settembre 2008, si sconsigliano tassativamente viaggi nel deserto, nella regione tra il Gebel Al Uweynat ed il Gilf El Kebir, nel sud ovest del Paese, ai confini con la Libia e con il Sudan, dove sono riusciti a penetrare gruppi di ribelli o di criminali comuni.
In generale, per tutti i viaggi nel Paese, si raccomanda di affidarsi ad agenzie di viaggio che diano garanzia di serietà ed esperienza.
Vedere voce “Sicurezza”.
Si raccomanda di prestare la massima attenzione al comportamento proprio ed altrui sulle strade, soprattutto durante le ore notturne, adottando nella guida misure elevate di prudenza, superiori rispetto a quelle comunemente in uso in Italia. Si consiglia di verificare attentamente lo stato e la qualità delle attrezzature subacquee messe a disposizione dalle strutture turistiche.
Si consiglia, inoltre, di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare sul sito www.dovesiamonelmondo.it e di sottoscrivere una assicurazione che preveda anche la copertura delle eventuali spese sanitarie e il trasferimento aereo del malato in altro Paese o il rimpatrio.
L’OMS ha segnalato l’ultimo caso umano infetto dal virus A5N1 dell’influenza aviaria. Trattasi di un bambino ospedalizzato il 13 gennaio u.s., residente nel Governatorato di Alessandria.
I casi umani finora registrati sono 121, inclusi 40 decessi.
Le Autorità sanitarie locali seguitano ad adottare misure preventive e controlli contro un eventuale diffondersi dell’Influenza aviaria presso gli allevamenti di volatili e le persone che hanno avuto contatto con gli ammalati. Ai connazionali che intendano recarsi in Egitto si consiglia, a titolo cautelativo, di consumare carne e uova di volatili e pollame solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e pollame vivi o morti. Per ulteriori informazioni consulta il FOCUS alla voce specifica “Sicurezza sanitaria” sulla home page di questo sito (www.viaggiaresicuri.it).