A un anno dalla nube vulcanica che ha causato la chiusura dello spazio aereo europeo per cinque giorni, easyJet annuncia i progressi del sistema AVOID (Airborne Volcanic Object Identifier and Detector) e si appella all’industria dell’aviazione al fine di lavorare insieme per evitare ulteriori disservizi nei cieli europei a causa di future attività vulcaniche.
Ian Davies, Head of Engineering di easyJet, ha affermato: “Lo scorso inverno ci hanno detto che una quantità di neve come quella del 2009 non si sarebbe più presentata, e invece abbiamo avuto lo stesso problema 10 mesi dopo. Non possiamo prevedere quando un altro vulcano erutterà di nuovo creando una nube nei cieli europei ma possiamo dire con certezza che prima o poi accadrà”.
“L’industria oggi è preparata meglio rispetto allo scorso anno ma dobbiamo andare avanti. easyJet sta facendo la sua parte lavorando con il dott. Fred Prata e il suo team per sviluppare la tecnologia AVOID e chiediamo un maggiore supporto al resto dell’industria per questa e altre nuove soluzioni da utilizzare contro la minaccia del vulcano”.
Questi i progressi ad oggi:
- Gli investimenti di easyJet hanno supportato lo sviluppo della tecnologia AVOID
- Il prototipo AVOID è stato sviluppato ed è ora pronto per il test in presenza di cenere vulcanica
- La certificazione EASA (European Aviation Safety Agency) è in fase di preparazione
- La richiesta di fondi alla Commissione Europea per supportare AVOID è in fase di preparazione
Il sistema AVOID è un radar per la cenere. Creato dal dott. Fred Prata del Norwegian Institute for Air Research (NILU), esso consiste in una tecnologia infrarossi integrata negli aerei per fornire immagini ai piloti e al centro di controllo di volo delle compagnie. Le immagini consentiranno ai piloti di vedere una nube vulcanica fino a 100 km di distanza dall’aereo e a un’altezza compresa tra i 5.000 e i 50.000 piedi, permettendogli di cambiare la rotta ed evitare la nube. Il concetto è simile a quello dei radar meteo che oggi sono integrati negli aerei di tutte le compagnie.
A terra, le informazioni che arrivano da un aereo con la tecnologia AVOID possono essere utilizzate per costruire una mappa accurata della nube vulcanica grazie ai dati trasmessi in tempo reale. Questo potrebbe dare la possibilità di aprire grandi aree di spazio aereo che, altrimenti, rimarrebbero chiuse durante una normale eruzione vulcanica. Ciò darebbe enormi benefici ai passeggeri e i disservizi sarebbero più contenuti.
La prossima fase del progetto consiste nell’ulteriore prova dell’attrezzatura che deve essere testata con la cenere vulcanica. Il dott. Prata e il suo team stanno monitorando l’attività vulcanica in Estremo Oriente e in Alaska. I test dovrebbero essere effettuati nei prossimi mesi. Nel frattempo, il sistema AVOID verrà sottoposto al processo di certificazione EASA.
Il dialogo con la Commissione Europea sta continuando, al fine di trovare fondi necessari a supportare la ricerca e lo sviluppo del sistema AVOID.
Alla fine di questo processo il sistema AVOID sarà pronto per essere prodotto su larga scala. easyJet ritiene che se 100 aerei (di cui 20 sarebbero di easyJet) in Europa avessero il sistema AVOID, ciò garantirebbe una buona copertura del Continente, consentendo alle compagnie di monitorare informazioni per le autorità e supportare i processi e le procedure che sono state introdotte dopo l’eruzione del vulcano Eyjafjallajökull nel 2010. Queste importantissime informazioni consentirebbero a tutte le compagnie di continuare a volare in sicurezza e in accordo con le linee guida della CAA riguardanti le zone di volo sicure.