Russia e Turchia stanno diventando sempre più mete preferite per i viaggi d’affari dei manager italiani. Il dato è emerso a Milano nella seconda giornata del BizTravel Forum 2011, organizzato da Uvet American Express per riunire i responsabili aziendali della mobilità con gli operatori del settore viaggi d’affari e turismo.

Nel terzo trimestre di quest’anno i movimenti di manager e dipendenti delle imprese italiane verso la Federazione Russa sono aumentate  di quasi due punti percentuali e mezzo.In Russia nel 2011 si stanno facendo strada nuove destinazioni oltre alla classica Mosca: San Pietroburgo, Kazan e Kransnodar nel sud.

“Osservando i comportamenti delle imprese negli spostamenti dei loro manager – ha detto Luca Patanè, presidente del gruppo Uvet, polo distributivo nel turismo con un giro d’affari di 1,65 miliardi di Euro – stiamo notando come nel terzo trimestre 2011 ci sia una crescita del 13,5% delle trasferte verso i Paesi cosiddetti B.R.I.C. (Brasile, Russia, India, Cina), un trend positivo a doppia cifra che si è innescato dalla seconda metà dello scorso anno. Sembra esserci – ha concluso Patanè – anche un rinnovato interesse verso Stati Uniti e Canada dove le trasferte aeree sono tornate rapidamente ai livelli del 2010”.

 

Secondo i dati del campione Uvet Amex, che fa riferimento a oltre 700 aziende con spese di viaggio comprese tra 20mila e 15 milioni di euro l’anno, le prime 7 destinazioni extra UE dei viaggi d’affari, esclusa l’Italia, sono, nell’ordine, Stati Uniti, Russia, Turchia, Cina, Svizzera, India e Brasile.

Stabili i movimenti verso i paesi dell’Unione Europea con il Regno Unito in ripresa. Tra le mete non soltanto Londra, ma anche Humberside, Bristol e Manchester. Parigi resta la città europea più frequentata da manager, imprenditori e dipendenti d’azienda. In lieve crescita nel terzo trimestre di quest’anno i viaggi d’affari verso Amsterdam e Madrid, dove il costo medio del pernottamento alberghiero (110 euro per notte) è ancora in calo rimanendo il più conveniente d’Europa. In Cina le destinazioni più ambite rimangono Pechino e Shangai con Hong Kong in leggera flessione e l’affacciarsi di nuove mete come Canton, Najing e Whan.

Per effetto del terremoto e del conseguente disastro nucleare di Fukushima si sono quasi dimezzate le trasferte verso il Giappone così come verso città quali il Cairo a causa della “Primavera araba”. Negli Stati Uniti oltre a New York le principali destinazioni sono: Atlanta, Dallas e Houston.

 

Le aziende tendono a ridurre gli spostamenti dei propri manager all’interno del territorio nazionale tanto è vero che sulla Milano – Roma, la principale tratta business, dall’inizio di quest’anno sono diminuiti (-4% nel terzo trimestre 2011 rispetto allo stesso periodo dell’anno prima) gli spostamenti sia via aereo sia via ferrovia.