Il Ministero dei Trasporti russo ha deciso di intaccare il monopolio di Aeroflot e Alitalia sui voli regolari tra Russia e Italia. Nella primavera 2012 a Roma e a Milano dovrebbero comparire i voli di una nuova compagnia per ciascun Paese, abbassando in tal modo il prezzo dei biglietti di 1,52 volte.
Le dirigenze delle compagnie aeree di Russia e Italia hanno raggiunto un accordo sull’aumento del numero di compagnie aeree interessate, fissato a due per ciascuna parte, mentre il numero di voli da Mosca a Roma e Milano subirà un incremento del 60% – da 35 a 56 la settimana –, come ha comunicato un portavoce del Ministero dei Trasporti.
Per ora non è stato ancora deciso chi si affiancherà ad Aeroflot e ad Alitalia. Le nuove compagnie inizieranno i voli da aprile – precisa una fonte vicina al Ministero dei trasporti.
L’Italia è per la Russiala nona meta turistica per popolarità. Nel 2011 è stata visitata da 465.268 persone. I piloti sono già pronti a sfidarsi per accedere alle nuove tratte. “Transaereo” concorre per i voli verso l’Italia, ha affermato Olga Pleshakova, direttore generale della compagnia. La stessa comunicazione è arrivata da Vitalij Korenjugin, rappresentante di “Avialinija Kubani”.
Il Ministero dei Trasporti è intenzionato a trovare un accordo con la maggioranza dei Paesi per ricevere l’autorizzazione di almeno due voli regolari in entrambe le direzioni. L’Aeroflot non è contenta di questa politica: Vitalij Savelev, direttore generale di Aeroflot, si è espresso in modo contrario all’autorizzazione di tratte internazionali per le società concorrenti: “La compagnia ha un grande peso sociale, compie voli per diplomatici, si muove su tratte poco redditizie ma socialmente significative, ha promesso di trasportare i tifosi dei Campionati europei di calcio. Per tali motivi ha diritto ad avere un rapporto “particolare” con il governo”. Aeroflot vuole tenere per sé non meno di undici tratte esclusive verso l’Europa, dove possiede accordi di partnership con i membri dell’alliance Sky Team ovvero: Parigi, Roma, Milano, Amsterdam.
“A fare le spese del regime di monopolio sono i passeggeri, costretti a pagare biglietti troppo cari”, ha ribattuto Igor Artemev, dirigente del Fas (Servizio federale antimonopoli). Boris Rybak, direttore della compagnia “Infomost” concorda nell’affermare la necessità di aumentare la concorrenza sui voli internazionali. L’arrivo di nuove compagnie aeree porterà all’abbassamento dei prezzi.