Poteva accadere. La regina dell’estate soffre pesantemente la forte crisi economica e le entrate turistiche calano del 15%. In un paese che è sempre stato tra le mete top, le speranze di una stagione turisticamente apprezzabile sembrano svanire. Il timore di scioperi, tensioni sociali e disordini è più forte della scelta di una vacanza in Grecia. Albergatori e settore turistico in fermento dato che le prenotazioni, a maggio, sono scese di quasi un terzo rispetto a quelle dell’anno scorso.

 

Nel dettaglio: nel primo trimestre di quest’anno sono arrivati in Grecia meno turisti tedeschi, britannici e russi e  questo calo di presenze ha contribuito al crollo del 15% delle entrate del settore turistico rispetto allo stesso periodo dello scorso anno,  molto probabilmente per tutto il 2012. Lo hanno reso noto oggi, come riferisce l’agenzia ateniese ANA, fonti del settore turistico che confermano così il dato anticipato lo scorso 30 aprile dalla Banca Centrale di Grecia (15,1% per il primo trimestre).

Secondo la Banca di Grecia, il mancato arrivo di turisti russi e tedeschi ha fatto perdere in introiti rispettivamente il 41% e il 7,9%, mentre le perdite dovute ai mancati arrivi dalla Gran Bretagna, il secondo più grande mercato greco dopo la Germania, sono state dell’11%.

“Quest’anno vedremo un considerevole calo delle entrate nel turismo”, ha detto parlando con giornalisti Andreas Andreadis, responsabile dell’Associazione delle imprese del turismo elleniche. “Sara’ una cifra in negativo, qualcosa intorno al 10-15%”, ha aggiunto ricordando che l’anno scorso gli introiti del settore avevano registrato un incremento del 10% pari a 10.5 miliardi di euro rispetto all’anno prima.

Le entrate registrate lo scorso anno dal settore turistico ellenico erano ammontate a 215 miliardi di euro, pari a circa un quinto del prodotto interno lordo (Pil).

Per risollevare la situazione si pensa, evidentemente, ad una revisione dei prezzi e secondo il SETE, i prezzi degli hotel e dei tour operator sono scesi già del 10-15% in media in confronto all’anno scorso.

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