Termini Tecnici del linguaggio turistico.
RESORT
Vocabolo inglese dai molteplici significati. In gergo turistico vuol dire: luogo di soggiorno, stazione climatica.Nei programmi di viaggio scritti in lingua inglese è più nota la locuzione seaside resort, il cui significato letterale è: stazione balneare.
RETAILER
Questo sostantivo deriva dal verbo inglese to retail che tradotto letteralmente vuol dire: raccontare dettagliatamente. Tale traduzione è decisamente illuminante poiché spiega esattamente la specifica attività del dettagliante. In base alla legge quadro sul turismo infatti è il grossista (= wholesaler) che si occupa della organizzazione programmatica del viaggio, mentre il dettagliante (= retailer) è addetto alla vendita e per conseguenza si trova a diretto contatto col pubblico, cui dovrà fornire tutte le necessarie informazioni.
RICONFERMA
Nel lessico aereo-turistico il vocabolo sta ad indicare l’obbligo con cui il passeggero, in determinate circostanze, dovrà avvisare la Compagnia aerea vettrice, del suo intento di far uso dello spazio precedentemente prenotato su un determinato volo come risulta già scritto sul proprio biglietto aereo. Generalmente tale obbligo non sussiste per i voli interni o nazionali ( = home o domestic flights); è richiesto tuttavia per i voli internazionali e specialmente per quelli intercontinentali, con un anticipo di 72 ore. La riconvalida invece riguarda il biglietto (e non il posto in aereo) allorché questo è stato ufficialmente modificato dal vettore.
RIPROTEGGERE
Il normale significato è ovvio, ma assume una particolare accezione tecnica nel settore aereo nel senso di riprenotare o prenotare nuovamente. Ciò accade ad esempio quando un passeggero o un gruppo di passeggeri hanno perduto la primitiva prenotazione aerea. I motivi possono essere molteplici: i più frequenti sono a causa di overbooking o di annullamento di un volo. In tal caso la Compagnia aerea implicata, si adopera a riproteggere e quindi a riprenotare il posto su un proprio aeromobile o presso un’altra Compagnia aerea che effettua lo stesso percorso richiesto dal passeggero.
ROOM
La traduzione letterale è: spazio, luogo delimitato e quindi, per analogia anche camera.
Nel settore turistico (alberghiero e agenziale) room sta a significare camere d’albergo, che può essere: single (= singola), double (= doppia), twin (= a due letti), large-bed-room (= matrimoniale). Va comunque rilevato che double è un vocabolo che potrebbe essere interpretato sia come camera a due letti e sia come camera matrimoniale.
ROUTING (e REROUTING)
Si dice routine il percorso che effettua un aeromobile dall’aeroporto di origine del volo fino a quello di destinazione. Il Routine può essere dunque costituito da una tratta (solo andata) oppure più tratte o addirittura da un percorso intorno al momendo.
Il rerouting invece è un nuovo instradamento o modifica di itinerario rispetto a quello precedente, scritto sul biglietto aereo. In senso lato il rerouting può essere considerato anche come modifica di tariffa, di validità del biglietto, di orario o di modifica totale e parziale del biglietto stesso.
SALES (Promoter)
Con tale denominazione viene identificata la persona addetta alle vendite (o alla promozione delle vendite) per conto o in rappresentanza di Compagnie aeree, marittime, Agenzie di viaggi (Tour Operators) Autotrasporto da gran turismo e simili.
Esiste ovviamente anche la figura del sales-manager (= direttore vendite). Meno note (nel comparto turistico) sono le espressioni idiomatiche: sell in e sell out in cu significato è rispettivamente: vendita dal grossista al dettagliante e vendita dal dettagliante al cliente finale.
E’ pur vero che nel vocabolario italiano esiste anche produttore, con l’identico significato della locuzione inglese, ma si sa che… spesso l’uso del vocabolo straniero tonifica il proprio linguaggio.
SEASON
Il significato letterale di tale vocabolo inglese è: stagione. Il termine è usatissimo nei tariffari alberghieri, che, destinati alla clientela estera, sono scritti in lingua inglese. Unitamente al sostantivo (season) si trovano anche gli aggettivi low (basso) e high (alto) per indicare che quel determinato albergo applica tariffe differenti secondo la bassa o l’alta stagione turistica. Talvolta, ma raramente, alcuni tariffari alberghieri applicano la peak-season-tariff (= tariffa di altissima stagione) in particolare periodi come il Capodanno, la Pasqua, fiere o altri speciali avvenimenti. Va rilevato inoltre che quantunque la lingua francese sta scomparendo dall’uso turistico, tuttavia alcune espressioni, come hors-saison (= bassa stagione) e haute saison (= alta stagione) sono ancora abbastanza frequenti.
SELF-SERVICE
Tale espressione idiomatica inglese è di dominio pubblico anche in italiano specie nel settore della ristorazione. In alcuni ristoranti ad esempio è concesso il servirsi da sé limitatamente agli antipasti. Nel settore ferroviario alcuni convogli sono forniti di Carrozza-ristorante, mentre altri convogli sono dotati di cucina per la fornitura dei pasti ai passeggeri, ma con la sola possibilità di self-service.
SEVENTY FIVE
Questa locuzione è nota presso le Agenzie di viaggi concessionarie IATA per la vendita internazione della biglietteria aerea.
Si tratta della riduzione del 75 per cento sul costo del biglietto aereo che le compagnie aeree condono agli Agenti di viaggio IATA, a determinate condizioni, le più importanti delle quali sono:
a) ogni compagnia aerea può concedere (pertanto si tratta di una concessione e non di un diritto da parte dell’Agente) due biglietti aerei all’anno con una riduzione del 75 per cento;
b) detta riduzione viene applicata a favore dei titolari e/o partners dell’Agenzia di viaggi;
c) la concessione può essere estesa anche ai dipendenti che esplicano il loro lavoro principalmente nel settore aereo;
d) ai produttori o procacciatori d’affari riguardanti il trasporto aereo
SHOPPING
Secondo la grammatica è il gerundio del verbo inglese to shop (= comprare). Tuttavia secondo il glottologo Hazon il vocabolo può essere considerato come sostantivo nel significato di acquisto, compere ecc.
Tutte le Agenzie di viaggio italiano usano tale vocabolo nei loro programmi di viaggio, scrivendo normalmente ad es. tempo libero per eventuali shopping, dimostrando così che il termine è di comune conoscenza e viene ormai considerato come uno dei tanti neologismi delle lingua italiana.
SHOT (One Shot)
Il vocabolo può essere considerato come sostantivo con significato di conto, quota; tanto che la frase inglese to pay one’s shot vuol dire pagare la propria parte. Se è dunque un termine commerciale, può rientrare anche nel settore del turismo; tuttavia l’espressione ONE SHOT incomincia ad essere usata nei Tariffari alberghieri (anche italiani) con lo specifico significato di prenotazione alberghiera di un solo gruppo. E’ evidente che tale precisazione sta ad indicare una sollecitazione incentivante, nel senso che le tariffe per una serie di gruppi saranno certamente inferiori. Questa deduzione ci porta però ad una etimologia se non strana, almeno curiosa dato che dobbiamo ricorrere alla forma verbale to shoot (pron. Tu sciut) col significato letterale di sparare; pertanto ONE SHOT vuol dire indubbiamente un colpo, cioè una pallottola sparata e quindi un pallottoliere. Da tale concetto all’idea di serie (di gruppi) il passo è breve anche se funambolesco…
Buongiorno,
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in attesa di un vostro cortese riscontro e ringraziandovi vi inviamo cordiali saluti
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