Le vicende del porto di Venezia- Stazione Marittima tra problematiche di sostenibilità ambientale, furia dei cittadini e però, dall’altra parte, risultati incoraggianti dal punto di vista crocieristico è nota già da qualche tempo.
Alla vigilia dell’Italian Cruise day di Genova escono i primi dati di VTP sul fronte del traffico passeggeri.Venezia conferma le ottime performance degli ultimi anni, e le previsioni per il 2012 indicano una sostanziale tenuta del; comparto crocieristico con valori in linea con l’anno precedente: 1.786.000 passeggeri e l’incremento del +35% del numero di approdi effettuato dalle compagnie di crociera nord americane rispetto alla stagione 2011. Nel dettaglio i primi sette mesi del 2012 hanno segnato una crescita del 4,5% del traffico passeggeri, con 39.280 persone in più movimentate rispetto al 2011, e confermato l’appeal dello scalo lagunare anche nel periodo di tradizionale bassa stagione.
A Venezia la stagione 2012 registra 41 primarie compagnie di navigazione di cui 25 europee, pari al 61% del totale. In particolare quest’anno MSC Crociere ha posizionato in servizio invernale – da gennaio a marzo – la MSC Magnifica, proponendo itinerari della durata di 10 giorni/9 notti lungo il Mediterraneo Orientale. Da sottolineare poi il ritorno dopo 5 anni di assenza della compagnia AIDA CRUISES, brand tedesco di Costa Crociere, con 7 approdi effettuati tra aprile e maggio dalla M/N Aida Aura. Da segnalare infine l’incremento del 20% del numero di approdi effettuato nel periodo in esame dalle compagnie nord-americane. Le navi posizionate sono 88 con una capacità complessiva dispiegata pari a 170.534 posti letto. Di queste, 17 hanno scelto lo scalo per la prima volta a Venezia.
La vasta offerta dal porto di Venezia
Le crociere posizionate in homeport a Venezia proporranno per la corrente stagione oltre 150 diversi itinerari della durata variabile (formule da 3 giorni/2 notti a 26 giorni/25 notti), coinvolgendo nel complesso oltre 150 porti e 34 Stati generando, grazie ai passeggeri imbarcati o che si imbarcheranno a Venezia, nel solo bacino mediterraneo oltre 4,2 milioni di movimenti negli scali presenti nell’area.
“ L’Adriatico è ormai diventato una delle piattaforme preferite dal traffico crocieristico nel Mediterraneo, – sottolinea Roberto Perocchio, Amministratore Delegato VTP – basti pensare che in quest’area il movimento dei passeggeri è passato da 1,74 milioni del 2005 a gli oltre 4 milioni del 2011. In un momento di forte recessione, dove l’industria crocieristica è l’unico comparto che mostra una grande vitalità, i terminal sono un motore in grado di generare ricchezza sia nel segmento turistico – ricettivo che in quello delle attività legate ai servizi, dal rilevante impatto occupazionale”.
Novità per le infrastrutture
Sul fronte del potenziamento infrastrutturale, dopo la riqualificazione ed ammodernamento dell’ingresso all’area di Marittima ed il potenziamento del terminal con il nuovo parcheggio 5 dotato di 450 posti auto che eleva a 2080 la capienza globale dei posti auto nell’area, partiranno i lavori di ristrutturazione del fabbricato 109/110 con destinazione ad uso crocieristico. L’edificio, costruito nel 1931 per il deposito di cotone e finora impiegato solo come magazzino per lo stoccaggio, occupa una superficie di 14.000 mq per un altezza di 12 metri. La ristrutturazione garantirà una ulteriore stazione passeggeri autonoma sulla banchina Tagliamento, per poter servire in maniera più fluida la presenza contemporanea di due navi ormeggiate rispettivamente di fronte al Terminal 107/108 ed al rinnovato Terminal 109/110.
Novità anche in tema di politiche eco friendly per ridurre l’impatto ambientale nell’area di Marittima. Oltre allo sviluppo ed all’approfondimento del cold ironing VTP ha messo in esercizio una nuova flotta di shuttle elettrici per la distribuzione dei passeggeri tra i parcheggi, People Mover ( treno automatico in quota che collega il terminal con il centro storico di Venezia) ed attracchi acquei.
Venezia Terminal Passeggeri gestisce altri quattro scali: Ravenna, Cagliari, Catania e Brindisi.
m.i.