Un recente studio sul comportamento turistico in tredici paesi fornisce alcune indicazioni circa l’importanza e l’uso dei social media nel processo decisionale del viaggio. Lo studio è stato condotto da Text100.Secondo i risultati, i social media e le pagine Facebook hanno un forte impatto quando si tratta di pianificazione della vacanza o per l’ispirazione perché i siti rappresentano un luogo importante per la condivisione di esperienze. Tuttavia, non appena è giunto il momento della transazione economica vera e propria si scelgono i canali tradizionali: e qui assistiamo al ritorno delle agenzie di viaggio e dell’intermediazione, i tour operator, certamente anche le Olta e gli alberghi, come spiega Tourism Review.
Lo studio proviene da numerose interviste personali con 4.600 viaggiatori provenienti ad esempio Australia, Cina, Francia, India, Malesia, Sud Africa e Stati Uniti. Ciascuno degli intervistati aveva fatto almeno un viaggio di piacere lo scorso anno, o programmato una partenza nel corso del 2013.
Lo studio rende noto che i viaggiatori più giovani (quelli sotto i 34) erano molto propensi a usare Facebook per avere idee di viaggio e infatti l’87% di questo gruppo ha riferito di averlo fatto e di utilizzare anche Pinterest e Twitter.
Gli intervistati hanno confermato l’uso dei social media mentre in vacanza. Circa due terzi degli intervistati (68%) usato i telefoni cellulari o altri dispositivi mobili in questo modo. Questo uso era superiore a quella con i dispositivi per la fotografia (43%) o di controllo notizie (20%).
Oltre la metà degli intervistati (52%) pubblica le foto del viaggio, e’ interessante notare che gli intervistati sono più propensi a pubblicare recensioni positive.
Molto frequentati i siti con recensioni, riviste di viaggio e guide on line.