Normativa semplificata per quanti intendono adibire parte della propria abitazione a uso di Bed and breakfast (B&B) in Sardegna. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Turismo, Luigi Crisponi, ha infatti approvato le linee guida per l’esercizio saltuario del servizio di alloggio e prima colazione (B&B) e ha abrogato i precedenti interventi in materia ormai desueti (le delibere n. 11/6 del 30/03/2001 e n. 47/24 del 22/11/2007), vista la crescita numerica e di importanza dei B&B nel panorama ricettivo isolano. Lo comunica una nota della Regione. Il provvedimento parte dal presupposto che ‘il servizio deve essere assicurato avvalendosi della normale organizzazione familiare’ (art. 6 della legge 27) e dal fatto chel’attivita’, per il suo carattere non imprenditoriale e di saltuarieta’, non necessita di partita Iva.
”Siamo partiti dall’esigenza di mettere ordine al sistema e siamo intervenuti laddove era palese una carenza di norme – spiega l’assessore Crisponi – a fronte di una crescita quantitativa tale da far assumere ai B&B un peso rilevante nell’offerta ricettiva isolana, sottraendoli nel contempo, per la loro natura non imprenditoriale, a controlli. Partiti da un caposaldo imprescindibile, la valenza familiare dell’attivita’, abbiamo inteso regolamentarla cosi’ da garantire legalita’ e da rappresentare un modello di accoglienza che assicuri qualita’ ai consumatori: un servizio essenziale e ”alternativo’ in armonia con le altre tipologie di attivita’ alberghiere ed extra – alberghiere”, ha chiuso l’assessore. Le linee guida per B&B approvate dalla Giunta sarda si compongono di nove articoli.