Uno studio condotto da Amadeus indica che il traffico aereo internazionale è cresciuto del 5% tra il 2011 e il 2012.
L’ Asia guida il mercato dell’aviazione, i dettagli del report evidenziano che l’Asia ha registrato una crescita del 9% nel 2012.
Grazie a questa analisi hanno anche scoperto che l’Asia è un mercato in cui vi è un elevato grado di concorrenza, in quanto il 75% del traffico aereo è operato da 3 o più compagnie. In questo modo la zona asiatica diventa una regione con una forte concorrenza, che contrasta le aree come il Medio Oriente e l’Europa, dove la metà del traffico è gestito da tre o più compagnie aeree.
L’America Latina è la seconda zona in crescita secondo lo studio con un aumento del 6%, evidenziando Rio de Janeiro e San Paolo.
Tra le conclusioni del report emerge è che il 22% dei voli in tutto il mondo si concentra solo sui 300 “percorsi super ‘. Ognuno di questi percorsi trasporta più di un milione di passeggeri all’anno. Inoltre, il 69% del traffico aereo internazionale si concentra sulle principali rotte con 100 000 passeggeri all’anno, come cita Arecoa.
Per quanto riguarda i collegamenti aerei, il Medio Oriente si distingue per l’aeroporto di Doha, Abu Dhabi e Dubai, dal momento che hanno elevati volumi di traffico di collegamento. Operano intorno al 15% di tutto il traffico aereo tra Asia ed Europa e tra l’Europa e il sud-ovest del Pacifico. Inoltre, il traffico aereo tra Europa e Asia, che pasa attraverso il Medio Oriente, è in crescita di circa il 20% all’anno.
In generale, la percentuale di traffico aereo gestito da quattro o più compagnie aeree è aumentato, passando dal 35% del 2010 al 38% nel 2012. Negli ultimi anni il numero delle compagnie low cost è aumentato considerevolmente, ma l’aumento non è stato tanto alto nei mercati delle compagnie tradizionali.