Si è svolto presso l’Hangar 1 dell’Aeroporto ATA di Milano Linate, l’incontro di presentazione ufficiale di 118AIR, l’unica società italiana di trasporto in aero ambulanza. Cesare Cadeo ha introdotto l’incontro presentando l’Amministratore Delegato e Presidente di 118AIR Carlo Gioia .
Gioia ha spiegato i motivi che lo hanno portato a fondare 118AIR: “ Ogni anno migliaia di italiani si ammalano quando sono all’estero e chiedono di rientrare nel nostro Paese. In molti casi il trasporto può avvenire solamente in aeroambulanza, ma mentre all’estero esistono società che svolgono questo servizio, in Italia mancavano. Per rispondere a questa esigenza ho fondato 118AIR.
I voli in aeorambulanza hanno però un costo insostenibile e fino ad oggi sono stati riservati a pochi. 118AIR li ha resi alla portata di tutti grazie ad una carta che costa 118 euro all’ anno. La nostra Compagnia si è dotata delle migliori attrezzature a livello europeo e tutti gli aerei sono attrezzati per la telemedicina “. Successivamente è intervenuto Michele Quinto , Direttore Medico Gruppo Filo Diretto, che ha descritto l’operatività dei voli sanitari e la loro necessità in risposta al fenomeno del turismo di massa. Quinto ha anche ricordato che oggi molte importanti Compagnie aeree rifiutano di accogliere a bordo i pazienti barellati, ed è quindi estremamente importante la presenza di società come 118AIR specializzate in questo servizio. Ha poi preso la parola il medico anestesista rianimatore Marco Lualdi , responsabile sanitario e formazione 118AIR che ha illustrato la dotazione medica tecnologica presente a bordo degli aerei. Cesare Cadeo ha quindi dato la parola a Vincenzo Bosso che ha sperimentato personalmente il servizio di 118AIR. Bosso era in Ucraina e il 30 dicembre 2008 è stato colpito da dissecazione dell’aorta: una patologia grave che richiede un trattamento sanitario immediato e intensivo. L’ospedale nel quale Bosso era stato ricoverato non disponeva delle strutture adeguate per effettuare la necessaria operazione chirugica, e così i parenti il giorno successivo si sono rivolti a 118AIR. Alle 19.30 del 31 dicembre Bosso era già nella sala operatoria dell’Istituto San Raffaele di Milano dove è stato sottoposto a un intervento che lo ha ristabilito completamente.
Gioia ha consegnato la tessera numero 1 di 118AIR CARD a Chantal Borgonovo , moglie di Stefano Borgonovo, il popolare calciatore affetto da SLA. 118AIR sostiene infatti l’attività della Fondazione Borgonovo e ha avuto l’onore di trasportare in aero ambulanza lo sportivo per permettergli di partecipare a manifestazioni pubbliche nonostante le sue gravi condizioni di salute. L’incontro è proseguito con la presentazione del commovente videoclip “ Ci parliamo da grandi ” che Eros Ramazzotti ha voluto dedicare a 118AIR. Il viaggio nella vita di una piccola ricoverata è descritto con le immagini degli aerei, delle operazioni di trasporto e dei medici al lavoro, mentre la musica di Ramazzotti dava corpo alla speranza: “ C’è un dolore che è un viaggio da fare… C’è un cammino che è l’unica scelta “. Una speranza che si trasforma in solidarietà, e che apre a un nuovo viaggio.
Al termine dell’incontro è stata presentata la flotta di 118AIR e sono state mostrate le numerose tecnologie sanitarie impiegate a bordo.