Nel corso dell’ultimo anno sette italiani su 10 (69,9%) hanno constatato una perdita del proprio potere di acquisto (24,1% ”molto” e il 45,8% ”abbastanza”) ed hanno cambiato, per questo, le proprie abitudini di vita. Ne deriva una ”progressiva pauperizzazione” del ceto medio italiano. E’ quanto rileva il Rapporto Italia 2014 presentato a Roma dall’Eurispes e realizzato su un campione di 1097 cittadini con rilevazioni compiute tra il 13 dicembre 2013 e il 14 gennaio 2014. come riporta l’Asca. Per quanto riguarda l’acquisto di generi alimentari, si cambia marca di un prodotto se piu’ conveniente (75,9%) o ci si rivolge ai discount (58%).
Nel rivedere il proprio stile di vita, gli italiani dichiarano di aver limitato le uscite fuori casa (78,5%) Le difficolta’ del paese sono evidenziate anche dalla diffusione dei pagamenti rateizzati nel tempo.Se l’84,3% riduce le risorse destinate ai regali, l’81% taglia le spese per i pasti fuori casa e il 75,3% privilegia l’acquisto di prodotti di abbigliamento presso punti vendita piu’ economici.