di Harry Di Prisco
Nell’incontro dell’Associazione Delegati Ufficiali del Turismo Estero in Italia (ADUTEI) a Roma con la stampa specializzata sono state presentate le strategie per attirare il turismo in Svizzera, Slovenia e Austria.
La Svizzera si prepara per vivere un Carnevale in allegria. Lasciarsi andare prima della Quaresima, esagerare e ricercare il piacere dei sensi assumendo un’altra identità con l’aiuto di maschere e travestimenti: è questo il filo conduttore del Carnevale in tutta la Svizzera. «In alcuni Cantoni – afferma il vicedirettore Italia, responsabile media di Svizzera Turismo , Piccarda Frulli – il Carnevale si basa principalmente sull’usanza pre-cristiana di scacciare l’inverno e gli spiriti cattivi per accogliere, invece, la rinascita della primavera.
L’organizzazione è affidata alle corporazioni e ai comitati di cittadini che con passione preparano uno spettacolo unico». Dal 27 febbraio al 4 marzo si celebra il Carnevale a Bellinzona, la città dei castelli, patrimonio Unesco. Si tratta di una tradizione che si ripete ogni anno dal 1862 con carri, cortei ed appuntamenti che cambiano per qualche giorno i ritmi di vita della città fino alle prime luci dell’alba. Il Carnevale (per informazioni www.rabadan.ch) ha inizio con la consegna delle chiavi al Re Rabadan, che in piemontese significa fracasso e che risale al tempo delle Crociate per indicare i banchetti serali dopo il digiuno diurno del Ramadan. Dal 27 febbraio al 4 marzo anche Lucerna festeggia con la saga dei Fritschi.
Gruppi in maschera, armati di fiati e percussioni, si mettono in mostra attraverso le viuzze dando vita a divertenti esibizioni. Sono i Guggenmuusige che animano le vie di Lucerna e tra le maschere spicca il Fritschi, conosciuto anche come Fridolin, un uomo avanti con gli anni, con sua moglie, la Fritschene, e il loro figlio Fritschikind. Per informazioni www.luzern.org. Il Carnevale di Basilea (per info: www.basel.com) è poi tra quelli più famosi.
Avrà luogo dal 10 marzo al 12 marzo e sarà quello più popolare e partecipato della Svizzera con le sue 20.000 presenze annue. L’appuntamento è il lunedì dopo le Ceneri all’alba. In una Basilea completamente al buio parte la sfilata delle lanterne (il Morgenstraich) che inaugura la tre giorni di cortei e baccanali. Lunedì 10 e mercoledì 12 avrà luogo il “Cortège”, un vero e proprio corteo con gruppi in maschera, Guggen e carri che animano le strade della capitale. Dunque, “Pronti, partenza: vacanze!” per la Svizzera tutta da vivere www.myswitzerland.com
L’Austria e la cultura del bello
L’Austria con i suoi molteplici paesaggi naturali e la ricchezza culturale, peraltro legata allo stile di vita della popolazione, consente di programmare oltre 200 eventi legati alla musica e alla danza, che sono espressioni di ogni singola regione, ma tutti accomunati dal profondo legame con la sua storia. Per chi vuole fare un tuffo nel passato basterà ritrovare nei palazzi imperiali di Vienna tutto il sapore dei tempi che furono legati alla dinastia asburgica.
E perché non andare poi alla scoperta della via del sale! «L’oro bianco – ci ha ricordato Brigitte Wilhelmer, responsabile Austria Turismo per il Sud d’Italia – ha fatto la fortuna di Salisburgo con le sue miniere di sale, una delle regioni più affascinanti del Paese».www.austria.info
La Slovenia e la storia della Grande Guerra
Nel 2014 sarà ricordato il primo secolo dall’inizio della Prima guerra mondiale: uno spunto per riflettere e per dedicarsi al turismo della memoria, tra sentieri, fortificazioni e sacrari. A ricordare questo importante anniversario e l’inizio del conflitto è la Slovenia e la Regione Friuli in particolare, che hanno messo in campo una iniziativa interessante chiamata “Itinerari della grande guerra”, dedicata al turismo della memoria, che sceglie come mete i luoghi in cui la storia ha lasciate dei segni profondi.
Vengono proposti 11 pacchetti, ognuno dei quali prevede un itinerario transfrontaliero con soggiorno in almeno due località, una in Slovenia ed una in Friuli Venezia Giulia.
Sono denominati: Lungo il fronte, il Carso italo – sloveno, il Collio Isontino e Sloveno, Trieste, Lubiana e Postunia, di qua e di là dal confine invisibile. Alcune proposte mescolano poi percorsi storici a itinerari di scoperta basati sull’enogastronomia delle zone di confine. Di questo progetto ce ne ha parlato il Direttore dell’Ufficio del Turismo Sloveno, Gorazd Skrt che ci ha ricordato anche i festeggiamenti per i 2000 anni della città di Lubiana, l’antica città romana di Emona che, grazie alla sua posizione ebbe un importante ruolo nel sistema difensivo dell’impero romano. www.slovenia.info