In caso di mancata partenza per l’Egitto, i consumatori possono chiedere la restituzione dell’acconto versato o la sostituzione del pacchetto turistico con una diversa destinazione. A ribadirlo è il Movimento Consumatori dopo che venerdì la Farnesina ha lanciato lo “sconsiglio” per i viaggi in Egitto, in tutta la penisola del Sinai comprese le località balneari quali Sharm el-Sheik, Dahab, Nuweiba e Taba, le più gettonate dai turisti. La causa è la permanenza nel Paese di “un clima di instabilità e turbolenza che spesso sfocia in gravi turbative per la sicurezza”.
Il Movimento Consumatori ritiene, come scrive HelpConsumatori, che il venir meno della “finalità turistica” per il venir meno della situazione di sicurezza possa determinare l’estinzione del contratto. “I consumatori – afferma Roberto Barbieri, responsabile del settore Turismo di Movimento Consumatori – potranno dunque comunicare alle agenzie di viaggio la propria volontà di rinunciare al viaggio e richiedere la restituzione del prezzo o degli acconti già versati. In alternativa, i tour operator dovranno garantire a coloro che ne facciano richiesta la sostituzione dei pacchetto turistico con altro di qualità equivalente o superiore senza supplementi. Se il tour operator nega il rimborso integrale o se il pacchetto sostituito non rispetta i livelli di qualità di quello acquistato, potete rivolgervi alla sedi della nostra associazione presenti sul territorio nazionale. Gli indirizzi sono presenti sul sito www.movimentoconsumatori.it. Sul nostro sito è presente anche una guida realizzata da MC sui diritti dei turisti in viaggio”.