L’esercito thailandese ha imposto la legge marziale per garantire “la pace e l’ordine” pubblico dopo i sei mesi di proteste che hanno accompagnato la crisi politica e in cui morte 28 persone dalla fine dell’anno scorso. Nell’annuncio , come riporta l’Agi, il capo dell’esercito, Prayuth Chan-Ocha, ha assicurato che non si tratta di un colpo di stato e che l’obiettivo e’ evitare violenza tra i gruppi di manifestanti. Ma intanto truppe armate sono state dispiegate nelle strade di Bangkok.
Secondo Al Jazeera.com sono tre miliardi di dollari la cifra persa dalla Thailandia nel comparto turistico a causa dell’ instabilità politica nel Paese del Sudest asiatico che da sempre registra importanti risultati nel settore e un altissimo numero di visitatori.