Il Fondo nazionale di garanzia italiano ha risorse inadeguate a garantire il rimborso dei viaggiatori ed è incerto anche in caso di fallimento di tour operator di medie dimensioni: questo il rilievo mosso dalla Commissione europea che oggi ha inviato all’Italia un parere motivato in merito alla mancanza di protezione dei consumatori dell’UE che prenotano viaggi “tutto compreso”.
Secondo le norme dell’Unione sui viaggi “tutto compreso”, commenta Bruxelles e Helpconsumatori, gli operatori devono disporre di una protezione in caso di insolvenza o di fallimento al fine di garantire che i consumatori ricevano il rimborso del prezzo corrisposto e siano rimpatriati in caso di fallimento dell’organizzatore del viaggio. “Il Fondo nazionale di garanzia istituito dall’Italia al fine di applicare la protezione in caso di insolvenza o di fallimento dispone di risorse inadeguate e non esiste un sistema affidabile per un aumento ad hoc dei finanziamenti ad esso destinati – spiega la Commissione europea – Il rimborso dei viaggiatori può pertanto richiedere diversi anni ed è incerto, persino in caso di fallimento di un operatore turistico di medie dimensioni”.