BTC, in programma presso la Fortezza da Basso di Firenze l’11-12 novembre, riceve il favore delle strutture ricettive, pur ancora maggioritarie e malgrado siano persino in aumento rispetto all’anno scorso (il che è molto positivo), costituiscono appena più della maggioranza assoluta degli espositori (53%), condividendo gli spazi della Fortezza con altri enti che, per provenienza e core business, rappresentano il vasto range dei player di filiera nella sua totalità.
I dati in percentuale
A questo 53% si affiancano infatti: gli enti regionali (11%), partner ormai consolidati nella promozione del comparto; gli intermediari tradizionali quali agenzie Pco, event agency e agenzie di comunicazione (8%); gli enti esteri, in aumento anch’essi rispetto al 2013 (7%); le società di trasporti (1%); e un buon 20% di operatori appartenenti ad altre categorie, trasversali al settore.
In questo 20%, al primo posto si collocano le società di marketing e la comunicazione (33%), e al secondo le imprese culturali e di servizi per il tempo libero (23%); importante il peso delle associazioni (17%), ma la vera sorpresa è l’ultimo cluster (13%), ex aequo fra la tecnologia/web, che non è una sorpresa, e l’extra settore. Ciò significa che gli sforzi di “apertura” dell’industria verso altri segmenti professionali sino a ieri lontani e oggi ben presenti, accanto ai nostri operatori, nel comune obiettivo di una comunicazione empatica, interattiva ed efficiente, sono andati a segno nel migliore dei modi e ottengono adeguato riscontro nell’appuntamento per antonomasia della nostra industria.