Sorride il turismo pugliese nel 2014. Dopo i primi 4 mesi, dopo il milione di arrivi nel primo semestre, dopo aver superato le difficoltà estive legate al maltempo, arrivano i dati finali relativi all’incoming dell’anno scorso.
L’assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Silvia Godelli, e il direttore generale di Pugliapromozione, Giancarlo Piccirillo, hanno comunicato che l’anno turistico 2014 si è concluso con risultati al di sopra delle aspettative. I dati finali inviati all’Istat sono superiori anche a quelli presentati all’ultima BIT lo scorso mese: a completamento degli inserimenti in SPOT (Sistema Puglia per l’Osservatorio Turistico) dei dati sul movimento turistico nelle circa 5000 strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere di Puglia, i turisti italiani e stranieri sono aumentati complessivamente del 2,6% e i pernottamenti sono restati sostanzialmente stabili (poco più di mezzo punto in meno rispetto al 2013).
Una stagione turistica caratterizzata da un ottimo incremento degli stranieri (+9,2% gli arrivi e +4,1% i pernottamenti) e da una crescita degli arrivi italiani (+1,1% dopo due anni di flessione) a fronte di una contrazione delle presenze del -1,7% determinata da soggiorni più brevi nelle strutture extralberghiere (campeggi e villaggi) che più delle altre hanno accusato gli effetti del maltempo estivo.
Nella top five dei Paesi stranieri per incremento assoluto di arrivi e presenze ci sono: Francia (+13.700 arrivi rispetto all’anno precedente e +31.400 presenze), Germania (+8.700 arrivi e +51.300 pernottamenti), Polonia (+7.600 arrivi e +8.700 presenze), Regno Unito (+5.300 e +9.100) e Paesi Bassi (+5.100 e +8.400). Seguono nella classifica Austria, Stati Uniti d’America, Irlanda, Svizzera, Brasile e Belgio, ma il 2014 segna anche la ripresa dell’incoming dalla Spagna (+7,6% gli arrivi e stazionari i pernottamenti) mentre il mercato russo, calato in tutto il mondo a causa delle tensioni internazionali, vede un incremento del +1,7% degli arrivi e una riduzione delle presenze del 2,8%. Il Giappone, che per la Puglia rappresenta l’ottavo mercato di riferimento per numero di arrivi, nel 2014 registra una contrazione del -10% circa.