Taj Mahal significa “Palazzo della Corona” è il più bello e meglio conservato mausoleo al mondo. Fu costruito dal quinto imperatore Mughal , Shah Jahan, nel 1631 in memoria della sua seconda moglie, Mumtaz Mahal una principessa originaria della Persia. Mumtaz Mahal morì mentre accompagnava suo marito a Behrampur, durante una campagna per schiacciare una ribellione, dando alla luce il loro quattordicesimo figlio. La sua morte fu un vera tragedia per l’imperatore, al punto che i suoi capelli e la sua barba nel giro di pochi mesi diventarono completamente bianchi per il dolore.

Mentre Mumtaz Mahal era ancora in vita, aveva chiesto all’imperatore suo marito di farle quattro promesse nel caso in cui fosse morta prima di lui. La prima promessa fu la richiesta di costruire il Taj Mahal. La seconda riguardava un nuovo matrimonio per dare una nuova mamma alla loro numerosa prole. La terza promessa era che sarebbe sempre stato buono e comprensivo con i loro figli e la quarta e ultima e che avrebbe sempre visitato la sua tomba nell’anniversario della sua morte.

La costruzione del Taj Mahal iniziò nel 1631. Ci vollero ben 22 anni perché fosse completata. Ventimila persone vennero impiegate per la sua costruzione. Marmi preziosi utilizzati per le decorazioni vennero importati da tutto il Paese. Dopo aver seppellito l’imperatrice a Behrampur, dove era morta, era tempo che l’imperatore tenesse fede alla promessa fatta alla sua amata e costruisse la sua tomba.

Visto che era praticamente impossibile trasferire tutto il marmo necessario alla costruzione del mausoleo, Agra venne scelta come l’unica alternativa, e la tomba di Mumtaz Mahal venne qui trasferita e posta nel Taj Mahal quando venne ultimata la sua costruzione. Subito dopo la fine dei lavori però l’imperatore viene deposto dal figlio e imprigionato mentre la capitale dell’impero moghul venne trasferita da Agra a Delhi. A causa del disinteresse durato diversi secoli, alla fine dell’800 l’edificio era seriamente danneggiato e solo con la nomina a viceré dell’India di Lord George Nathaniel Curzon nel 1899 iniziò il restauro dell’edificio terminato nel 1908.

Il Taj sorge su una base di pietra arenaria rossa sormontata da un’enorme terrazzo di marmo bianco sul quale si posa la famosa cupola affiancata dai quattro minareti affusolati. Il complesso è composto da cinque elementi: il portone principale, il giardino, il mausoleo, la moschea e la “casa degli ospiti”. Strutture secondarie che sorgono a ridosso delle mura che separano il Taj Mahal dall’esterno sono due portali e otto torri ottogonali.

Il portale del Taj Mahal è una imponente struttura divisa in tre piani in arenaria rossa e marmo, da cui si accede al giardino interno. L’ingresso ha la forma di un’enorme nicchia sovrastata da un arco ogivale che si trova al centro della struttura. È costruito in modo tale da essere simmetrico, come tutto il resto del complesso e la sua altezza è esattamente la metà dell’altezza del mausoleo.

Il giardino, quadrato, ha la forma tipica dei giardini della dinastia Moghul: è diviso in quattro parti uguali da due canali che si incrociano nel mezzo. Al suo interno si trovano aiuole di fiori, viali alberati e canali d’acqua che creano un suggestivo effetto riflettendo l’immagine della costruzione alle loro spalle. Ogni quadrato formato dai canali si compone a sua volta di quattro parti divise da percorsi rialzati pavimentati con pietra. Si dice che in ognuna di queste furono piantate 400 piante.

Il mausoleo vero e proprio è una struttura alta nel suo punto più elevato 68 metri. È posto al di sopra di un basamento quadrato con ai quattro vertici quattro minareti. Ai lati di ogni apertura dell’edificio è poi posto un pinnacolo di forma ottogonale alto e stretto che supera in altezza il tetto. La struttura è sovrastata da cinque cupole, ed è perfettamente simmetrica, come il resto del complesso.

Al centro del mausoleo è posta una stanza principale ottogonale che contiene i cenotafi di Shah Jahan e di Mumtaz Mahal e al di sotto della quale è posta un’ulteriore stanza minore contenente le tombe dell’imperatore e di sua moglie. Il cenotafio della moglie dell’imperatore è al centro esatto della struttura, mentre quello dell’imperatore è ad un lato, nella parte occidentale. I cenotafi sono circondati da un recinto ottogonale in marmo perforato, in cui ognuno degli otto pannelli di cui è costituito è stato intagliato da una singola lastra marmorea, regalandogli una decorazione con figure floreali.

Affiancate al mausoleo principale sorgono la moschea e il jawab che si trovano rispettivamente ad ovest e ad est della tomba, sono costruiti in arenaria rossa, in contrapposizione cromatica al bianco del marmo del mausoleo e poggiano su un basamento anch’esso in arenaria. Le strutture sono accompagnate da 4 torri ottagonali coperte da una cupola sorretta da otto archi poste agli angoli e da 3 eleganti cupole, di cui quella centrale più grande delle altre.
La costruzione del mausoleo è simbolica: il massiccio plinto quadrato sottostante rappresenta il mondo materiale