Buone notizie per quanto riguarda la ricettività milanese. Secondo il sondaggio HRS, il global hotel solutions provider per i viaggi d’affari, il tasso di occupazione delle camere è aumentato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per il 77% degli intervistati.
Grazie all’effetto traino di Expo 2015 a salire sono anche le tariffe medie di vendita; in particolare la crescita si è registrata negli hotel di Milano e dei comuni più vicini all’Esposizione Universale con incrementi tariffari stimati del 24%, mentre le variazioni negli hotel fuori provincia di Milano sono state contenute e in alcuni casi nulle.Il 53% degli albergatori si aspetta un incremento nei mesi autunnali, con un 19% che prevede un aumento a partire già dal mese di agosto.«Dopo un inizio non in linea con le aspettative degli albergatori, Expo ha iniziato a decollare, tanto sul mercato turistico italiano che su quello internazionale e in particolare sul segmento leisure europeo – il commento di Fulvio Origo Marketing Director di HRS Italia. “ Interessanti sono le prospettive positive a partire da agosto che rileviamo da parte degli hotel, tendenze che dovranno essere tenute in considerazione dai viaggiatori vacanzieri e d’affari intenzionati a pianificare pernottamenti nei prossimi mesi».Il profilo del visitatore Expo e ospite di albergo è nella maggior parte dei casi (81%) un turista in vacanza, per lo più non italiano dal momento che nel 59% dei casi proviene da altri paesi europei e si trattiene negli hotel lombardi mediamente 1,92 notti, il tempo necessario a visitare i padiglioni di interesse nell’area Expo.