”L’Italia come museo diffuso e il turismo sostenibile che valorizza le eccellenze”: sono questi i due assi portanti della strategia del piano nazionale del turismo annunciati dal ministro Dario Franceschini a #NF15, nel corso del convegno di apertura a Bergamo di Visit Italy, ”Un piano strategico nazionale, una lista di priorita’ condivise e una governance per tornare a crescere”, come riporta Askanews.
Nel sottolineare come il ”2015 e l’estate abbiano rappresentato un periodo e l’ulteriore riconoscimento delle potenzialita’ del settore, il ministro ha affermato: ”Se abbiamo cambiato lo statuto di Enit e’ per fare promozione”. Ma, ha avvertito, e’ necessario ”identificare i Paesi in cui muoversi e su quali target puntare”. Incentivi ne sono stati fatti, ha precisato il ministro, citando il tax credit, ma ”poi deve arrivare la risposta dei privati”. Per questo, ha ricordato, parte la chiamata a raccolta ”di tutto il settore a Pietrarsa, dall’1 al 3 ottobre per parlare di turismo sostenibile, slow”.
La lista delle priorità
Tra gli ambiti di intervento in termini di offerta, si sta lavorando sui ”grandi cammini, che uniscono turismo lento, cultura e religione”, sulle linee ferroviarie, sulla grande ciclabile Venezia-Torino, sul sistema dell’hotel diffuso ”con cui si potrebbero ripopolare tutti gli Appennini”. Insomma, per Franceschini, bisogna ”unire le nostre eccellenze, e’ stato sciocco in passato distinguere tutto. Non esiste divisione fra arte, archeologia, enogastronomia, moda e shopping: sono parte della stessa offerta. E se si fa sistema, – ha concluso – si possono fare passi straordinari”.