LifeGate sostiene la crescita del turismo sostenibile con un’iniziativa dedicata a cittadini e imprese del settore
Secondo il terzo Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile il turismo sostenibile è in crescita: LifeGate lo supporta con il progetto LifeGate Experience.
Nell’Anno internazionale del turismo sostenibile, il terzo Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile di LifeGate ed Eumetra Monterosa, restituisce la fotografia di un settore che mostra già una salute fiorente e i segnali di un grande potenziale di crescita: il 19% della popolazione adulta è ben informato su cosa sia il turismo sostenibile e il 4% – vale a dire circa 2 milioni di italiani – organizza abitualmente viaggi e vacanze verso destinazioni selezionate secondo criteri di sostenibilità.
LifeGate, punto di riferimento per lo sviluppo sostenibile delle imprese e delle persone in Italia, vuole sostenere la diffusione di questo trend emergente lanciando LifeGate Experience che, attraverso attività editoriali e progetti dedicati, intende supportare il crescente numero di viaggiatori responsabili che scelgono per le loro vacanze destinazioni, mezzi di trasporto e strutture ricettive considerando aspetti socio ambientali.
LifeGate Experience è una speciale sezione del portale dedicata ai viaggiatori sostenibili, dove si potranno trovare: il manifesto del turismo sostenibile, un vero e proprio vademecum green e una proposta di itinerari per chi vuole viaggiare in modo sostenibile.
Questa iniziativa propone inoltre il marchio Sustainable Tourism che LifeGate ha concepito per valorizzare le azioni sostenibili delle strutture ricettive (alberghi, b&b, ristoranti, ostelli, etc.): una vera e propria garanzia per il viaggiatore green che potrà scegliere le proprie destinazioni.
“Abbiamo ideato questo progetto con una precisa convinzione” afferma Enea Roveda, CEO di LifeGate “oggi già 2 milioni di italiani di fatto scelgono le loro vacanze sulla base di criteri sostenibili e sono sicuramente destinati a crescere. L’obiettivo dell’iniziativa è la promozione di tutte quelle realtà territoriali che hanno scelto la sostenibilità come fattore di sviluppo contribuendo a valorizzare un settore indispensabile per la crescita sostenibile del nostro Paese”
Sostenibilità nel turismo: più popolare di quanto si creda
Chi ancora percepisse il turismo sostenibile come uno sfizio coltivato da pochi radical-chic, post-hippie ed ecologisti, infatti, farà bene a ricredersi. Secondo l’Osservatorio, infatti, la conoscenza e l’interesse verso il turismo sostenibile sono condivisi da un pubblico eterogeneo. Quel 19% di informati è composto in maggioranza (37%) da adulti in età compresa tra 25 e 34 anni, colti (50% laureati), distribuiti uniformemente nelle grandi città di tutta Italia con una lieve prevalenza del Nordovest (22%). La categoria più rappresentata dal punto di vista professionale è quella dei dirigenti, imprenditori e liberi professionisti con il 48%. Tuttavia il turismo sostenibile attrae larghe quote di impiegati, quadri, docenti e studenti.
Il valore del turismo sostenibile
Il 17% degli italiani colloca il turismo tra i settori più virtuosi dal punto di vista della sostenibilità. A sorpresa, quest’alta considerazione è fatta propria soprattutto dalle casalinghe (29%), che precedono dirigenti, imprenditori e liberi professionisti attestati al 26%.
Inoltre, il 7% degli italiani maggiorenni – pari a quasi 3,5 milioni di connazionali – si dichiara disposto a spendere di più per una vacanza sostenibile da trascorrere in strutture eco-compatibili.
Cosa chiedono gli italiani alla vacanza sostenibile
Il 33% degli italiani valuta la sostenibilità di una destinazione o di una struttura ricettiva dalla possibilità di entrare a contatto con l’ambiente naturale e le peculiarità paesaggistiche del territorio.
Percentuali analoghe di risposte indicano come rilevanti ai fini della scelta la possibilità di gustare le specialità enogastronomiche locali, l’offerta di cibi da agricoltura biologica e la disponibilità a venire incontro a necessità ed esigenze dietetiche particolari (allergie e intolleranze alimentari).
Il 30% del campione dà importanza all’esistenza di servizi di mobilità alternativa ed ecologica per gli spostamenti sul territorio quali il noleggio di biciclette e bici elettriche, car sharing, auto elettriche e relative colonnine per la ricarica.
Il 28% degli italiani, infine, privilegia il soggiorno presso strutture che siano costruite e gestite con criteri ecologici, nel rispetto del territorio in cui sono inserite.
Com. st.