La manifestazione si inaugura il 12 settembre con il ritorno a Palazzo Pubblico della copia originale dell’importante documento. Fino a maggio si prosegue con un ricco calendario di iniziative tra le quali una rassegna cinematografica, spettacoli, musica, teatro, itinerari storici ed enogastronomici alla ricerca della Siena nascosta, e molto altro ancora. Con il festival “La Città del Sì” (ispirato alla famosa frase dantesca rivolta alla lingua volgare), tutti i week-end, a partire dal 12 settembre e fino a maggio, saranno di scena animazioni, mostre e spettacoli dedicati al Medioevo. Teatro, musica, itinerari specifici, una rassegna cinematografica e molto altro ancora, animeranno l’intera città di Siena, in onore dei 700 anni dalla traduzione in volgare del Costituto Senese, il documento composto da due manoscritti che regolava la vita della Repubblica di Siena. Dopo il ritorno a Palazzo Pubblico della copia originale dell’importante atto, in occasione dell’inaugurazione del festival, prenderà il via il ricco cartellone di iniziative che fino a maggio si tufferà nelle rievocazioni della Siena Medievale. Le 17 Contrade protagoniste del Palio, apriranno per la prima volte tutte insieme al pubblico gli Oratori e i loro Musei più “intimi”, per raccontare attraverso le loro testimonianze più antiche che sono per i senesi la Contrada e il Palio, un gioco celebrato fin dal Medioevo, affermazione dell’identità e dei valori di una città e del suo popolo. Itinerari storici condurranno i visitatori nei meandri dei “Terzi di Siena”, la storica divisione amministrativa della città, della via Francigena e degli angoli meno conosciuti del centro storico, mentre con la curiosa “Caccia al Gotico” ci si divertirà ad indovinare “l’età” dei palazzi dallo stile architettonico dalla lunga vita. Il Costituto Senese sarà inoltre protagonista sulle tavole con un particolare circuito enogastronomico che coinvolgerà ristoranti e strutture ricettive. I menù de “La Città del Sì”, presenteranno piatti realizzati con prodotti agroalimentari locali e ricette della tradizione medievale, rigorosamente innaffiati dalle etichette Docg, Doc e Igt delle Terre di Siena, mentre i tour operator e le strutture ricettive abbineranno dei pacchetti turistici creati appositamente per il periodo del festival. Anche il cinema sarà di scena con “La Città del Sì”, con una particolare rassegna cinematografica che vede protagoniste alcune delle più belle pellicole di ambientazione medievale. Tra i nomi che trasporteranno il pubblico nell’affascinante mondo Trecentesco non poteva mancare quello del regista e sceneggiatore italiano tra i principali esponenti della commedia all’italiana, nonché regista teatrale, televisivo e attore, Mario Monicelli, con i suoi successi come la Maratona dedicata all’Armata Brancaleone e il film Bertoldo Bertoldino e Cacasenno (1984). Il programma continua fino a maggio, dove in ogni weekend (dal venerdì alla domenica) convivono appuntamenti come la rievocazione dei mercati medievali sotto al Tartarugone (storica sede del mercato), lezioni e convegni con esperti, mostre d’arte e iniziative con musica e spettacoli del tempo. Il Costituto Senese nasce dalla volgarizzazione del precedente atto costituzionale redatto in latino nel 1296, in seguito ad un’ordinanza del Comune di Siena, nel maggio 1309, che decise di tradurre in volgare l’insieme di norme e leggi che regolavano la vita pubblica, così da renderlo comprensibile a tutti. Costituzione, Diritto pubblico, Diritto penale e civile, norme di amministrazione urbana e norme transitorie, sono le materie trattate nel Costituto diviso in Sezioni, che insieme formano un atto di democrazia senza precedenti che sottolinea come il bene comune passa da un insieme di norme che regolano diritti e doveri di ogni individuo e che raccontano la modernità di una città che visse il suo massimo splendore proprio nel Medioevo quando, per dimensioni e popolazione, Siena era una delle 10 metropoli più grandi d’Europa.