“Trent’anni di passione, di intuizioni, di coraggio. Senza fermarsi mai. Trent’anni di qualità, sotto ogni profilo, in Italia e all’estero, al servizio dei nostri clienti”, queste le parole di Elisabetta Fabri, Vice Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo costituito da 22 hotel nel cuore delle più belle città. 20 alberghi quattro stelle in Italia, un deluxe a New York, un boutique hotel a Parigi, 24 ristoranti, 3.725 camere, 143 sale riunioni per quasi 10.000 posti, con più di 1.300.000 presenze ogni anno. In trent’anni, Starhotels si è affermata come catena business diventando il punto di riferimento italiano in questo segmento. Accanto a questa strategia di business oggi Starhotels si propone con 5 strutture di particolare pregio, che si collocano su una fascia di mercato più alta grazie a locations e immobili ancora più prestigiosi.

In quest’ottica e su questo principio Starhotels ha rafforzato nel 2010 la partnership commerciale con il rappresentante Preferred Hotels & Resorts, riconosciuto in tutto il mondo per promuovere internazionalmente alberghi di lusso.

Preferred aggiunge così alla prestigiosa collezione che già include il Castille Paris ed il The Michelangelo di New York, tre nuovi alberghi: il Rosa Grand di Milano, il Savoia Excelsior Palace di Trieste e lo Splendid Venice di Venezia.

“Per il gruppo Starhotels il 2009 è stato un anno complesso. Siamo però soddisfatti della capacità di reazione dimostrata, che ci ha permesso di arginare gli effetti di eventi complessi e spesso incontrollabili”, commenta Elisabetta Fabri.

Starhotels S.p.A. chiude l’esercizio 2009 registrando una flessione dei ricavi del 9,7% rispetto al precedente e un EBITDAR del 27% dei ricavi totali a fronte del 29,2% dell’esercizio precedente.

A livello consolidato, che include la controllata di Parigi, il calo dei ricavi rispetto al 2008 è pari al 10,2% con un EBITDAR del 27,1% sui ricavi totali a fronte di un 29,2% del 2008.

Malgrado la crisi internazionale, il Gruppo ha continuato ad investire in modo significativo destinando diciannove milioni di euro al completamento del Rosa Grand di Milano e del Savoia Excelsior Palace di Trieste. Inoltre sul Castille di Parigi è stato effettuato un investimento di quindici milioni di euro per l’acquisizione di una porzione dell’immobile in Rue Cambon – già in locazione – e per l’accurato restyling di sedici suite.

Investimenti – si sottolinea – finanziati per oltre il 50% grazie al cash flow realizzato. Il patrimonio netto consolidato al 31.12.2009 è risultato pari a 390 milioni di euro.

“Siamo cautamente ottimisti per il 2010”.

Nei primi quattro mesi dell’anno la Starhotels S.p.A. ha già registrato incrementi nei ricavi del 9,7% ed una crescita dell’EBITDAR pari al 19,4%.

Il Castille di Parigi ha segnato un incremento pari al 17,6% dei ricavi del 2009 e una crescita del 126% dell’EBITDAR.

“Starhotels intende confermare nel 2010 il piano d’investimenti per la ristrutturazione degli immobili di proprietà, con un’attenzione particolare allo Starhotels Michelangelo di Firenze ed allo Starhotels Splendido di Milano. Parallelamente proseguirà nei suoi piani di sviluppo, con un focus particolare su Londra  e altre città europee.

Continuando l’opera di sviluppo del portafoglio alberghiero attraverso nuove acquisizioni e gestioni, abbiamo avviato importanti cambiamenti nella parte organizzativa. L’ingresso recente in azienda di Fabrizio Gaggio, in qualità di direttore generale, ha prodotto una serie di importanti innovazioni aziendali tra le quali il rafforzamento della struttura commerciale internazionale, lo sviluppo di una nuova direzione operativa, l’evoluzione dei sistemi informativi e la progettazione di un nuovo sito web.

 

Le scelte fatte in questi trenta anni si sono rivelate fondamentali per gestire l’azienda in una crisi economica internazionale così difficile.

I traguardi sin qui raggiunti ci permettono di guardare al futuro con positività e i valori consolidati in azienda saranno preziosi per arrivare a nuove importanti tappe della nostra crescita.

Siamo sempre stati focalizzati alla ricerca del miglioramento della qualità, allo sviluppo ed evoluzione delle risorse, avendo come obiettivo primario quello di incrementare il valore reale del nostro gruppo … e continueremo a farlo, con la consapevolezza che il futuro ci sta offrendo opportunità di crescita senza precedenti”, conclude Elisabetta Fabri.