“Assolombarda si è sempre battuta per sostenere il sistema aeroportuale milanese perché consapevole del fatto che questo rappresenta un asset fondamentale per lo sviluppo delle sue imprese, di Milano e dell’intero sistema Paese”. “Nei mesi scorsi di fronte al piano Alitalia-Air France avevamo condannato con forza l’irragionevolezza della decisione di eliminare la quasi totalità dei voli intercontinentali e la maggior parte dei voli internazionali sull’aeroporto di Milano Malpensa, decisione che costringeva Milano ad un ruolo marginale nel contesto europeo e mondiale. La posizione di Assolombarda non è cambiata. Riteniamo assolutamente necessario che venga garantita e sviluppata la connettività aerea del nostro territorio e ciò a maggior ragione in vista dell’Expo 2015”.

“Una valutazione complessiva del piano della nuova Alitalia potrà essere fatta solo quando sarà noto il quadro completo delle destinazioni internazionali ed intercontinentali che collegheranno Milano. Quello che possiamo notare fin d’ora è che il nuovo piano appare migliorativo rispetto a quello proposto a suo tempo da Alitalia-Air France. Siamo certi che l’attesa gestione di tipo privatistico della nuova Alitalia saprà valutare le richieste del mercato: dal momento che la gran parte della domanda di trasporto aereo è generata da Milano, dalla Lombardia e dal Nord Italia sarà inevitabile che i nuovi investimenti siano realizzati sul sistema aeroportuale milanese. E che il mercato sia qui lo dimostra il fatto che dopo la forte riduzione del numero dei voli Alitalia, lo scalo di Milano Malpensa ha recuperato in poco tempo un significativo numero di viaggiatori a seguito dei nuovi collegamenti attivati da altre compagnie. Collegamenti che avrebbero potuto essere ancor più numerosi se fossero stati rinegoziati gli accordi bilaterali rimasti invece in esclusiva ad Alitalia. Non dimentichiamo, infine, che Linate, le cui caratteristiche di city airport dovranno essere preservate, è tuttora il primo aeroporto italiano per i voli privati, aspetto di importanza crescente nel percorso di avvicinamento all’Expo”.

“L’auspicio è che le Istituzioni locali e la business community, che nei mesi scorsi si sono unanimemente opposte al ridimensionamento di Milano Malpensa, non perdano quella coesione e quella capacità di fare squadra che hanno dimostrato. E’ inoltre fondamentale che lo Stato e le Amministrazioni locali adempiano finalmente ai loro doveri realizzando quelle opere infrastrutturali di accesso ai due aeroporti milanesi necessarie per un territorio come il nostro”.