Ammonta a 30.000,00 euro l’importo stanziato dalla Provincia di Viterbo a favore dei Tour Operator (Agenzie di Viaggio e Turismo in possesso dell’autorizzazione di tipo A oppure A+B) che incentivano la valorizzazione e la conoscenza della Tuscia.
Lo stanziamento, che rientra in un più vasto ed articolato piano strategico volto alla promozione del patrimonio storico, artistico, culturale, naturale ed enogastronomico del territorio, prevede, in particolare, che 10.000,00 euro siano destinati a favore dei tour operator della Provincia di Viterbo che pubblichino un catalogo composto di almeno 10 pacchetti, tutti riguardanti, interamente o parzialmente, la Tuscia. Il catalogo dovrà essere realizzato entro il mese di novembre 2008.
L’importo dell’incentivo verrà calcolato in base al numero dei pacchetti che verranno proposti e non potrà comunque superare il 50% delle spese di tipografia debitamente documentate. La liquidazione del contributo avverrà su presentazione di n. 100 copie del catalogo, che verranno distribuite alle borse e fiere turistiche alle quali parteciperà l’Assessorato al Turismo della Provincia di Viterbo.
I rimanenti 20.000,00 euro saranno destinati a favore dei tour operator di tutto il territorio italiano per l’abbattimento delle spese di trasporto per gruppi di almeno 20 persone che effettueranno minimo due pernottamenti nel territorio della provincia di Viterbo nell’anno 2009. Per detti gruppi, l’Assessorato al Turismo della Provincia di Viterbo fornirà gratuitamente anche la guida turistica per visite guidate di 3 ore ciascuna. Più precisamente verranno liquidati 300,00 euro per trasporti fino a 500 km., 500,00 euro se superano i 500 km. e 800,00 euro per qualsiasi percorrenza con utilizzo di aereo/nave più pullman. La concessione degli incentivi potrà essere concessa fino all’esaurimento della somma stanziata e nei limiti delle scadenze temporali previste per ciascun intervento.
“Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, ha detto Angelo Cappelli, Assessore al Turismo della Provincia di Viterbo, l’iniziativa viene ripetuta almeno per due ordini di motivi. Innanzitutto perché ci permette di intraprendere una nuova strategia di sviluppo per quanto concerne il marketing territoriale. In secondo luogo perché le potenzialità della Tuscia sono tante e tali da giustificare ogni intervento, anche di un certo rilievo, con sicuri ritorni in termini turistici. Sono certo, ha concluso Cappelli, che il successo di questa operazione ci consentirà di avviare nuove e più incisive operazioni sia a livello locale che nazionale”