Grande successo di pubblico per la prima edizione del Workshop “Le Città d’Arte” che è tenuta il 5 novembre all’Auditorium San Romano di Lucca, organizzata da Idea Workshop di Paolo Del Debbio.

Ricco il programma degli interventi e grande interesse per la presentazione della nuova proposta di legge “Norme per la salvaguardia e la valorizzazione delle città d’arte”, da parte di Ledo Prato dell’Associazione CIDAC. Il disegno di legge si propone di sensibilizzare tutti i livelli territoriali nei confronti delle esigenze specifiche che contraddistinguono le città d’arte e gode del sostegno del Ministro Sandro Bondi, come egli stesso ha annunciato intervenendo al Workshop: un sostegno questo espressione dei numerosi partecipanti.  Lucca diventa da oggi la capitale delle città d’arte con la nascita di un osservatorio permanente. Oltre 200 i sindaci, gli amministratori e i rappresentanti di Soprintendenze, musei e associazioni d’arte che hanno potuto ascoltare le proposte che partono dall’Auditorium di Lucca, dove tra gli altri sono intervenuti il sindaco di Mantova, Fiorenza Brioni; l’assessore alle Politiche per l’Integrazione Rigenerazione Urbana Decoro di Torino, Ilda Curti; l’assessore alla Cultura di Pisa, Silvia Panichi; il Sindaco di Assisi, Claudio Ricci; il Sindaco di Ragusa, Emanuele Di Pasquale; l’Assessore alla Cultura di Brescia, Andrea Arcai; l’Assessore alla Cultura di Padova, Monica Balbinot. “Il merito di questo Workshop e della proposta di leggeha affermato il Ministro Bondiè quello di aver spostato l’attenzione dai grandi ai piccoli e medi centri d’arte, che rappresentano un territorio privilegiato per lo sviluppo economicograzie proprio ai loro patrimoni, come suggerito dai principali economisti,  ed è quindi indispensabile sostenerli. “Sono soddisfatto – ha sottolineato il sindaco di Lucca, Mauro Favillaper il ruolo che Lucca viene ad assumere come capitale delle Città d’Arte, ringrazio quindi Idea Workshop di Paolo Del Debbio, che ha portato a Lucca i principali rappresentanti del sistema dell’arte italiana. Le città, vogliono partecipare con una rappresentanza all’identificazione dei criteri e rivendicano un ruolo di guida primaria, al fianco del Governo, per essere compartecipi delle scelte“. A sottolineare il ruolo dei Comuni anche l’assessore comunale alla cultura di Lucca, Letizia Bandoni: “Oltre il 42% dei beni artistici è di proprietà dei Comuni: l’osservatorio è necessario per coordinare iniziative comuni e per diffondere le buone pratiche amministrative”. Come ha evidenziato lo stesso Ministro per i beni culturali, la proposta di legge, che dovrà essere il più possibile unitaria, avrà lo scopo anche di aiutare i comuni a convogliare in maniera efficace le risorse finanziarie, sempre più necessarie alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio artistico italiano.