Il rapporto virtuoso fra turismo e patrimonio artistico e culturale va ribadito proprio in un momento di crisi come questo, in cui è facile cedere alla tentazione di credere che sia più urgente occuparsi di altri settori.” Lo scrive Daniel John Winteler, Presidente di Federturismo Confindustria, ad Eugenio Scalfari, dopo aver letto su “La Repubblica” dell’11 novembre il suo appassionato appello a favore della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale. Nell’estate 2008 i flussi turistici sono stati trainati dalle presenze nelle città d’arte e nei piccoli borghi storici d’Italia mentre ha sofferto il turismo balneare. Il turismo legato alla cultura ha un effetto moltiplicatore: chi effettua “consumi culturali” in viaggio spende mediamente di più (106 euro al giorno) rispetto ai turisti balneari (68 euro al giorno). L’Italia “riposa” su 2500 anni di storia e oltre 40 siti dell’Unesco. Questo dato da solo però non basta a sviluppare i flussi turistici, se non è organizzato con piani di gestione che oltre a fissare le misure per la tutela dei siti, li inseriscano nel circuito dello sviluppo turistico italiano ed internazionale. E’ estremamente significativo il dato che emerge da uno studio di Pricewaterhouse Coopers che analizza e lega il ritorno economico con il numero dei siti Unesco e che indica che gli Stati Uniti , con la metà dei siti Unesco rispetto all’Italia, hanno un ritorno commerciale pari a 7 volte quello italiano (160 milioni di euro, contro i nostri 23). Basti solo pensare che nel 2007 tutti i musei italiani hanno realizzato un fatturato di poco superiore ai 100 milioni di euro, una minima frazione di quello del solo Louvre nello stesso anno. Winteler nella lettera “sottolinea che è imprenscindibile affidare la gestione del settore a professionisti con competenze mirate in materia turistica. In troppe occasioni il turismo sembra, in tutte le sue declinazioni pubbliche, quasi un refugium peccatorum”. In un’ottica di valorizzazione del nostro patrimonio, Federturismo Confindustria e Confcultura hanno già avviato un approccio trasversale che mette insieme turismo e cultura. Il primo frutto della collaborazione tra Federturismo Confindustria e Confcultura, è nato in seno alla Commissione Cultura di Confindustria. Si tratta di un progetto per la valorizzazione della Reggia di Caserta, che verrà presentato il 21 novembre proprio al Teatro di Corte della Reggia.